MOLTE PERSONE MI CHIEDONO DI CONSIGLIARE LORO IL NOME DI QUALCHE AZIENDA DEL SETTORE AFFIDABILE.
COME HO EVIDENZIATO CHIARAMENTE NEL MIO PROFILO, HO SCELTO DI LEGARE IL MIO NOME AD HAAS FERTIGBAU.
Questo blog, tuttavia, nasce con l’intento di divulgare la conoscenza sulle case prefabbricate e non vuole essere una vetrina pubblicitaria, per cui, pur consapevole di cacciarmi in un terreno viscido, tenterò di dare un punto di vista il più neutrale possibile.
Questo tipo di abitazioni vede la luce negli anni ’70 in Germania, Austria e Svezia, dove la cultura delle abitazioni in legno era, per ovvie ragioni di disponibilità di materiale, ben radicata.
La necessità di difendersi dalle rigide temperature dell’inverno del nord Europa, unitamente ai crescenti costi per il riscaldamento, dovuto alla concomitante crisi energetica, hanno portato ad un’evoluzione della tradizionale carpenteria in legno locale.
La ricetta era molto semplice. Strutture a telaio, flessibili ed antisismiche, con grande portata e durata nel tempo, abbinate a tamponamenti isolanti di grande spessore e ulteriore cappotto di isolamento esterno. Eliminazione dei ponti termici, serramenti isolati con vetri doppi a bassa trasmittanza e soprattutto realizzazione dell’intera struttura dell’abitazione nello stabilimento, assemblaggi perfetti, test a tenuta e tempi di costruzione ridottissimi, con lavorazioni in opera limitate al montaggio a garanzia della massima efficienza termica dell’edificio.
Si tratta dunque di una tecnologia matura e consolidata nel tempo che può contare oramai su grandi numeri. Le continue piccole innovazioni apportate negli anni hanno migliorato sempre più il livello di queste abitazioni, garantendo in generale un’ottima qualità complessiva delle case prefabbricate, unitamente ad un’ampia offerta di proposte, dovuta al recente ingresso nel settore di molte nuove aziende, italiane e dell’est Europa in particolare.
Il consumatore può essere oggettivamente disorientato, soprattutto dopo la visita ad una fiera tematica. In genere le ditte più piccole sono soprattutto importatori di marchi esteri con una buona esperienza, anche se non mancano i casi di aziende sinora attive nel settore della carpenteria e falegnameria da poco affacciatesi nel campo delle abitazioni prefabbricate (soprattutto del tipo “blockhaus”). Dal mio punto di vista il potenziale cliente può essere rassicurato, dato che si tratta di un settore competitivo che premia le buone aziende e espelle rapidamente quelle mediocri.
Detto questo, un primo criterio è senz’altro il prezzo. Se avete già confrontato qualche preventivo, vi sarete accorti che i prezzi sono estremamente livellati. Va da se che ci vi chiede molto meno non sarà assolutamente in grado di fornirvi una casa prefabbricata della medesima qualità delle ditte più conosciute. Se il vostro scopo è realizzare un’abitazione in poco tempo spendendo poco, avete trovato ciò che fa per voi, ma se, come spero, ricercate un’abitazione ecologica e a risparmio energetico, scartate rapidamente chi punta tutto su un listino aggressivo.
Alcune ditte si posizionano poi in una fascia di prezzo molto più alta. Si tratta di abitazioni spesso firmate da architetti conosciuti con finiture di pregio, che occupano giustamente una nicchia di mercato al vertice. Se avete tanti soldi ….
Ma in genere chi si avvicina a queste case dovrebbe sempre ricercare un buon rapporto qualità/prezzo. Fatevi fare un preventivo relativo al “grezzo”, dato che le finiture possono far oscillare il costo sensibilmente. Si tratta di un buon parametro di valutazione che andrebbe approfondito nelle singole voci, dato che alcune aziende escludono da questo totale alcuni elementi che per altre ditte sono di serie (canne fumarie, scale, avvolgibili, predisposizioni impiantistiche,…). Potreste scoprire differenze di parecchie migliaia di euro tra preventivi apparentemente simili.
Esistono anche case prefabbricate in cemento, in laterizio, in fibrocemento o a parete massiccia. Trattare questo tipo di abitazioni sarebbe troppo complesso e non è questo blog la sede appropriata per farlo.
Supponiamo che abbiate ristretto la scelta a ditte che vi hanno fornito costi simili, con una buona offerta di case a catalogo, analoghe tecnologie, valori di trasmittanza e materiali affini.
Resta da valutare la qualità effettiva. Le ditte più conosciute possono contare su grandi numeri che difficilmente sono raggiungibili solo grazie ad una mirata campagna pubblicitaria o ad una diffusione capillare sul territorio.
Quasi sempre ci vengono proposte case definite ecologiche, naturali, bioedili, sostenibili. Si tratta certamente di ottimi slogan, non sempre confermati dai materiali impiegati.
Quasi tutti i costruttori vi garantiscono per 30 anni dai difetti strutturali. Ci sono però ditte di provata esperienza che esistono da oltre 30 anni ed altre appena nate che ci richiedono di fare un atto di fiducia. E’ inevitabile ricordare che la tecnologia ha origine nella tradizione costruttiva dei paesi al di là delle Alpi, un aspetto difficilmente trascurabile.
Infine valgono molto la capacità di rispondere ai vostri dubbi (e alle vostre angosce) del vostro interlocutore e la capacità di capire al volo le vostre esigenze e a tradurle nel concreto (quanti mesi prima di vedere un preventivo?).
Affidarsi al nostro amico tecnico (che magari ne sa meno di noi) non sempre aiuta. L’acquisto di un’abitazione è un passo importante, non affettiamolo sollecitati dall’insistenza di chi ci invita a firmare il contratto, ma valutiamo con pazienza. Difficilmente ci pentiremo della scelta fatta.
Fidiamoci del nostro istinto (soprattutto a quello femminile…). Il grande segreto è osservare i piccoli dettagli nascosti. Sono questi che fanno davvero la differenza.
COME HO EVIDENZIATO CHIARAMENTE NEL MIO PROFILO, HO SCELTO DI LEGARE IL MIO NOME AD HAAS FERTIGBAU.
Questo blog, tuttavia, nasce con l’intento di divulgare la conoscenza sulle case prefabbricate e non vuole essere una vetrina pubblicitaria, per cui, pur consapevole di cacciarmi in un terreno viscido, tenterò di dare un punto di vista il più neutrale possibile.
Questo tipo di abitazioni vede la luce negli anni ’70 in Germania, Austria e Svezia, dove la cultura delle abitazioni in legno era, per ovvie ragioni di disponibilità di materiale, ben radicata.
La necessità di difendersi dalle rigide temperature dell’inverno del nord Europa, unitamente ai crescenti costi per il riscaldamento, dovuto alla concomitante crisi energetica, hanno portato ad un’evoluzione della tradizionale carpenteria in legno locale.
La ricetta era molto semplice. Strutture a telaio, flessibili ed antisismiche, con grande portata e durata nel tempo, abbinate a tamponamenti isolanti di grande spessore e ulteriore cappotto di isolamento esterno. Eliminazione dei ponti termici, serramenti isolati con vetri doppi a bassa trasmittanza e soprattutto realizzazione dell’intera struttura dell’abitazione nello stabilimento, assemblaggi perfetti, test a tenuta e tempi di costruzione ridottissimi, con lavorazioni in opera limitate al montaggio a garanzia della massima efficienza termica dell’edificio.
Si tratta dunque di una tecnologia matura e consolidata nel tempo che può contare oramai su grandi numeri. Le continue piccole innovazioni apportate negli anni hanno migliorato sempre più il livello di queste abitazioni, garantendo in generale un’ottima qualità complessiva delle case prefabbricate, unitamente ad un’ampia offerta di proposte, dovuta al recente ingresso nel settore di molte nuove aziende, italiane e dell’est Europa in particolare.
Il consumatore può essere oggettivamente disorientato, soprattutto dopo la visita ad una fiera tematica. In genere le ditte più piccole sono soprattutto importatori di marchi esteri con una buona esperienza, anche se non mancano i casi di aziende sinora attive nel settore della carpenteria e falegnameria da poco affacciatesi nel campo delle abitazioni prefabbricate (soprattutto del tipo “blockhaus”). Dal mio punto di vista il potenziale cliente può essere rassicurato, dato che si tratta di un settore competitivo che premia le buone aziende e espelle rapidamente quelle mediocri.
Detto questo, un primo criterio è senz’altro il prezzo. Se avete già confrontato qualche preventivo, vi sarete accorti che i prezzi sono estremamente livellati. Va da se che ci vi chiede molto meno non sarà assolutamente in grado di fornirvi una casa prefabbricata della medesima qualità delle ditte più conosciute. Se il vostro scopo è realizzare un’abitazione in poco tempo spendendo poco, avete trovato ciò che fa per voi, ma se, come spero, ricercate un’abitazione ecologica e a risparmio energetico, scartate rapidamente chi punta tutto su un listino aggressivo.
Alcune ditte si posizionano poi in una fascia di prezzo molto più alta. Si tratta di abitazioni spesso firmate da architetti conosciuti con finiture di pregio, che occupano giustamente una nicchia di mercato al vertice. Se avete tanti soldi ….
Ma in genere chi si avvicina a queste case dovrebbe sempre ricercare un buon rapporto qualità/prezzo. Fatevi fare un preventivo relativo al “grezzo”, dato che le finiture possono far oscillare il costo sensibilmente. Si tratta di un buon parametro di valutazione che andrebbe approfondito nelle singole voci, dato che alcune aziende escludono da questo totale alcuni elementi che per altre ditte sono di serie (canne fumarie, scale, avvolgibili, predisposizioni impiantistiche,…). Potreste scoprire differenze di parecchie migliaia di euro tra preventivi apparentemente simili.
Esistono anche case prefabbricate in cemento, in laterizio, in fibrocemento o a parete massiccia. Trattare questo tipo di abitazioni sarebbe troppo complesso e non è questo blog la sede appropriata per farlo.
Supponiamo che abbiate ristretto la scelta a ditte che vi hanno fornito costi simili, con una buona offerta di case a catalogo, analoghe tecnologie, valori di trasmittanza e materiali affini.
Resta da valutare la qualità effettiva. Le ditte più conosciute possono contare su grandi numeri che difficilmente sono raggiungibili solo grazie ad una mirata campagna pubblicitaria o ad una diffusione capillare sul territorio.
Quasi sempre ci vengono proposte case definite ecologiche, naturali, bioedili, sostenibili. Si tratta certamente di ottimi slogan, non sempre confermati dai materiali impiegati.
Quasi tutti i costruttori vi garantiscono per 30 anni dai difetti strutturali. Ci sono però ditte di provata esperienza che esistono da oltre 30 anni ed altre appena nate che ci richiedono di fare un atto di fiducia. E’ inevitabile ricordare che la tecnologia ha origine nella tradizione costruttiva dei paesi al di là delle Alpi, un aspetto difficilmente trascurabile.
Infine valgono molto la capacità di rispondere ai vostri dubbi (e alle vostre angosce) del vostro interlocutore e la capacità di capire al volo le vostre esigenze e a tradurle nel concreto (quanti mesi prima di vedere un preventivo?).
Affidarsi al nostro amico tecnico (che magari ne sa meno di noi) non sempre aiuta. L’acquisto di un’abitazione è un passo importante, non affettiamolo sollecitati dall’insistenza di chi ci invita a firmare il contratto, ma valutiamo con pazienza. Difficilmente ci pentiremo della scelta fatta.
Fidiamoci del nostro istinto (soprattutto a quello femminile…). Il grande segreto è osservare i piccoli dettagli nascosti. Sono questi che fanno davvero la differenza.
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→CASE PREFABBRICATE: IL CRITERIO DI SCELTA DELLA DITTA
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