CHI HA COMINCIATO AD INFORMARSI CONCRETAMENTE CON QUALCHE AZIENDA DEL SETTORE SAPRÀ CHE È POSSIBILE ACQUISTARE UN’ABITAZIONE PREFABBRICATA IN LEGNO SCEGLIENDO DIVERSI STADI DI AVANZAMENTO.
Molte ditte di case prefabbricate spingono per fermarsi alla struttura, proponendovi di completare gli impianti e le finiture per conto vostro, mentre altre sollecitano il cliente all’acquisto di un’abitazione finita. Spesso le motivazioni sono tecnico-organizzative, altre volte economiche, ma in genere le aziende più importanti e serie sono in grado di garantire il massimo della qualità per ogni fase costruttiva. Pertanto la scelta va ponderata attentamente in base alle specifiche esigenze del singolo.
Vi sono però alcuni aspetti generali di cui tener conto, per capire dove finisce la prefabbricazione in senso lato e dove inizia il lavoro in opera, più artigianale e, in qualche modo, tradizionale.
Il termine “case prefabbricate” è una traduzione letterale, ma poco accurata del tedesco “fertighaus”, la cui connotazione è assai più ricca e tiene conto del processo di realizzazione, controllato ed accurato, all’interno dello stabilimento ed è indice di qualità e precisione.
Ogni casa resta unica ed individuale ed il processo di prefabbricazione è limitato alla preparazione delle pareti esterne, comprensive in isolamento interno, cappotto, intonaco, serramenti e persiane e delle pareti interne, già predisposte con le tracce degli impianti.
Gli eventuali solai lignei e la struttura del tetto vengono eseguite velocemente in opera (non sono prefabbricati) con gli elementi dell’orditura e dell’assito pretagliati e numerati.
Semplificando, le pareti sono gli unici elementi realmente prefabbricati della vostra abitazione.
Chi ha un minimo di esperienza di cantiere, sa che il punto debole delle abitazioni tradizionali resta l’esecuzione della struttura da parte delle maestranze. Anche l’impresa di costruzioni migliore non potrà garantire un alto indice di precisione realizzativa, a causa di discontinuità tra i materiali, assestamenti, oltre all’inevitabile errore umano.
Il fatto è che anche un piccolo punto debole può abbassare molto le prestazioni energetiche dell’edificio, a scapito dei consumi e del rendimento termico. E stiamo ipotizzando un’impresa di eccellente qualità (credo non serva aggiungere altro).
Il montaggio in opera di un serramento ad esempio è una delle operazioni più delicate, anche supponendo di aver installato la migliore finestra possibile con tripli vetri bassoemissivi. Effettuiamo un montaggio poco accurato, aggiungiamoci una bella cornice in marmo e abbiamo creato un ponte termico perfetto capace di annullare l’effetto del nostro costoso cappotto isolante esterno.
Non è un caso che la delicata giunzione serramento-parete sia meticolosamente controllata in stabilimento dopo l’installazione per verificarne la tenuta perfetta, testata e garantita.
Chiarito il concetto di prefabbricazione, un breve accenno a cosa di intende per grezzo.
Da questo livello sono esclusi impianti, bagni e finiture, ma troviamo notevoli differenze tra azienda ed azienda di case prefabbricate. Per alcune si tratta di un grezzo strutturale, per altre di un grezzo avanzato, per cui è opportuno valutare nel dettaglio questi aspetti per effettuare un confronto tra i vari preventivi.
HAAS Fertigbau al primo livello definisce la casa con interni da finire come “completa della parete esterna intonacata e di tutte le pareti interne. Saranno inclusi i balconi, gli annessi, il garage, il tetto completo di camino e canna fumaria, gli abbaini, le grondaie, la scala che porta al primo piano, la porta di ingresso e le finestre, le tapparelle. Sarà anche predisposto l'impianto elettrico con la canalizzazione, le scatole portafrutti e una cassetta di derivazione. Gli impianti sanitari sono predisposti con un blocco in PU già pronto per gli accessori sospesi e comprensivo di cassetta per l'acqua”.
Al secondo livello la casa è valorizzata con impiantistica tecnica: “Oltre al punto 1 in questo livello di finitura verranno aggiunti gli impianti. Il sistema completo di tubi per l'acqua calda e fredda, l'installazione dell'impianto elettrico completo comprensivo di frutti, copriplacche e quadro, l'impianto di riscaldamento completo di caldaia e termosifoni”.
Al terzo livello la casa è completa di bagni: “Ai due livelli superiori potrete richiedere anche la fornitura del massetto completo in cemento termoisolante e coibentato, i lavori di stuccatura, i davanzali interni (quelli esterni sono nel 1° livello) e i bagni completi”.
Infine al quarto ed ultimo livello chiavi in mano “sarà completata con tutto quello che manca ai tre livelli superiori: i lavori di tinteggiatura delle pareti, i pavimenti completi di battiscopa e le porte interne”.
A questo punto ci si potrebbe lecitamente domandare se è meglio fermarsi al primo livello o chiedere un’abitazione finita. Ritengo che il chiavi in mano dia le migliori garanzie qualitative e di tempistica per le case prefabbricate, ma che in taluni casi sia possibile valutare lo scorporo di alcune lavorazioni. Chi ha la possibilità di effettuare i lavori con impiantisti di fiducia o di acquistare il materiale di finitura a costi concorrenziali o non trova la campionatura di proprio gradimento, può senz’altro valutare di stralciare dal contratto alcune voci, senza timore di snaturare le qualità energetiche dell’abitazione.
Si tenga però presente che il materiale e le ditte di case prefabbricate che ci vengono proposte con il chiavi in mano rappresentano una garanzia in più sulla qualità complessiva della nostra abitazione.
Molte ditte di case prefabbricate spingono per fermarsi alla struttura, proponendovi di completare gli impianti e le finiture per conto vostro, mentre altre sollecitano il cliente all’acquisto di un’abitazione finita. Spesso le motivazioni sono tecnico-organizzative, altre volte economiche, ma in genere le aziende più importanti e serie sono in grado di garantire il massimo della qualità per ogni fase costruttiva. Pertanto la scelta va ponderata attentamente in base alle specifiche esigenze del singolo.
Vi sono però alcuni aspetti generali di cui tener conto, per capire dove finisce la prefabbricazione in senso lato e dove inizia il lavoro in opera, più artigianale e, in qualche modo, tradizionale.
Il termine “case prefabbricate” è una traduzione letterale, ma poco accurata del tedesco “fertighaus”, la cui connotazione è assai più ricca e tiene conto del processo di realizzazione, controllato ed accurato, all’interno dello stabilimento ed è indice di qualità e precisione.
Ogni casa resta unica ed individuale ed il processo di prefabbricazione è limitato alla preparazione delle pareti esterne, comprensive in isolamento interno, cappotto, intonaco, serramenti e persiane e delle pareti interne, già predisposte con le tracce degli impianti.
Gli eventuali solai lignei e la struttura del tetto vengono eseguite velocemente in opera (non sono prefabbricati) con gli elementi dell’orditura e dell’assito pretagliati e numerati.
Semplificando, le pareti sono gli unici elementi realmente prefabbricati della vostra abitazione.
Chi ha un minimo di esperienza di cantiere, sa che il punto debole delle abitazioni tradizionali resta l’esecuzione della struttura da parte delle maestranze. Anche l’impresa di costruzioni migliore non potrà garantire un alto indice di precisione realizzativa, a causa di discontinuità tra i materiali, assestamenti, oltre all’inevitabile errore umano.
Il fatto è che anche un piccolo punto debole può abbassare molto le prestazioni energetiche dell’edificio, a scapito dei consumi e del rendimento termico. E stiamo ipotizzando un’impresa di eccellente qualità (credo non serva aggiungere altro).
Il montaggio in opera di un serramento ad esempio è una delle operazioni più delicate, anche supponendo di aver installato la migliore finestra possibile con tripli vetri bassoemissivi. Effettuiamo un montaggio poco accurato, aggiungiamoci una bella cornice in marmo e abbiamo creato un ponte termico perfetto capace di annullare l’effetto del nostro costoso cappotto isolante esterno.
Non è un caso che la delicata giunzione serramento-parete sia meticolosamente controllata in stabilimento dopo l’installazione per verificarne la tenuta perfetta, testata e garantita.
Chiarito il concetto di prefabbricazione, un breve accenno a cosa di intende per grezzo.
Da questo livello sono esclusi impianti, bagni e finiture, ma troviamo notevoli differenze tra azienda ed azienda di case prefabbricate. Per alcune si tratta di un grezzo strutturale, per altre di un grezzo avanzato, per cui è opportuno valutare nel dettaglio questi aspetti per effettuare un confronto tra i vari preventivi.
HAAS Fertigbau al primo livello definisce la casa con interni da finire come “completa della parete esterna intonacata e di tutte le pareti interne. Saranno inclusi i balconi, gli annessi, il garage, il tetto completo di camino e canna fumaria, gli abbaini, le grondaie, la scala che porta al primo piano, la porta di ingresso e le finestre, le tapparelle. Sarà anche predisposto l'impianto elettrico con la canalizzazione, le scatole portafrutti e una cassetta di derivazione. Gli impianti sanitari sono predisposti con un blocco in PU già pronto per gli accessori sospesi e comprensivo di cassetta per l'acqua”.
Al secondo livello la casa è valorizzata con impiantistica tecnica: “Oltre al punto 1 in questo livello di finitura verranno aggiunti gli impianti. Il sistema completo di tubi per l'acqua calda e fredda, l'installazione dell'impianto elettrico completo comprensivo di frutti, copriplacche e quadro, l'impianto di riscaldamento completo di caldaia e termosifoni”.
Al terzo livello la casa è completa di bagni: “Ai due livelli superiori potrete richiedere anche la fornitura del massetto completo in cemento termoisolante e coibentato, i lavori di stuccatura, i davanzali interni (quelli esterni sono nel 1° livello) e i bagni completi”.
Infine al quarto ed ultimo livello chiavi in mano “sarà completata con tutto quello che manca ai tre livelli superiori: i lavori di tinteggiatura delle pareti, i pavimenti completi di battiscopa e le porte interne”.
A questo punto ci si potrebbe lecitamente domandare se è meglio fermarsi al primo livello o chiedere un’abitazione finita. Ritengo che il chiavi in mano dia le migliori garanzie qualitative e di tempistica per le case prefabbricate, ma che in taluni casi sia possibile valutare lo scorporo di alcune lavorazioni. Chi ha la possibilità di effettuare i lavori con impiantisti di fiducia o di acquistare il materiale di finitura a costi concorrenziali o non trova la campionatura di proprio gradimento, può senz’altro valutare di stralciare dal contratto alcune voci, senza timore di snaturare le qualità energetiche dell’abitazione.
Si tenga però presente che il materiale e le ditte di case prefabbricate che ci vengono proposte con il chiavi in mano rappresentano una garanzia in più sulla qualità complessiva della nostra abitazione.
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→CASE PREFABBRICATE AL GREZZO O CHIAVI IN MANO?
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