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Wednesday, December 29, 2010

ARGOMENTI SULLE CASE PREFABBRICATE

    GLI ARTICOLI SULLE CASE PREFABBRICATE A BASSO CONSUMO SONO ORAMAI TANTISSIMI.

    E’ SEMPRE PIU’ DIFFICILE TROVARE NUOVI ARGOMENTI DA APPROFONDIRE CHE NON SIANO STATI TRATTATI, ANCHE A PIU' RIPRESE ED IN DIFFERENTI POST.

    Vorrei chiudere questo 2010 con un post “atipico”.
    Questo blog sulle case prefabbricate ha tantissimi lettori, ma, stranamente, pochi commenti ai singoli articoli.

    Nonostante ciò, ricevo molte mail per consigli e consulenze personalizzate.

    Come detto spesso, non sono in grado di soddisfare queste richieste, tranne per veloci risposte.

    Mi giungono spesso domande che contengono interessanti spunti, che spesso sfrutto per scrivere nuovi articoli su argomenti non ancora trattati sulle case in legno.

    Una volta tanto chiedo uno sforzo ai miei lettori nel fornirmi lo spunto per nuove tematiche da approfondire, curiosità, suggerimenti e dubbi sulle case prefabbricate.

    Sbizzarritevi senza paura.

    Potete utilizzare i commenti sotto a questo post o scrivermi una mail.

    Mi piacerebbe anche ricevere dei consigli su come migliorare il sito nella grafica e nell’impaginazione, ma anche critiche e rimproveri sono bene accetti.

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ARGOMENTI SULLE CASE PREFABBRICATE


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http://countryhousedesign.blogspot.com/2010/12/argomenti-sulle-case-prefabbricate.html


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Sunday, December 19, 2010

IL PROCESSO INDUSTRIALE DELLA CASE PREFABBRICATE

    LE GRANDI AZIENDE DI CASE PREFABBRICATE PRODUCONO LE STRUTTURE DELLE ABITAZIONI IN LEGNO ALL’INTERNO DI VERI E PROPRI STABILIMENTI.
    LA MAGGIOR PARTE DEL PROCESSO PRODUTTIVO AVVIENE SECONDO UN PROCEDIMENTO AUTOMATIZZATO, DI TIPO PRETTAMENTE INDUSTRIALE.

    Questo aspetto delle case prefabbricate, a grandi linee, è abbastanza conosciuto, seppur sottovalutato e mai compreso a fondo.
    La prefabbricazione delle case in legno segue infatti una precisa pianificazione delle varie fasi, dal progetto esecutivo al taglio del legno, dall’assemblaggio delle pareti sino al montaggio sul cantiere.
    Un procedimento produttivo di tipo industriale presenta indubbi vantaggi, ma comporta anche qualche limite, in particolare rispetto alla flessibilità delle soluzioni offerte.
    La standardizzazione delle scelte costruttive innalza la qualità complessiva delle case prefabbricate, permette di concedere al cliente lunghe garanzie a fronte di tecniche collaudate e certificate.
    Le migliori aziende di case prefabbricate mettono a disposizione un ampio pacchetto di proposte per ogni componente dell’edificio, valido per (quasi) ogni esigenza.
    Premetto che sto riferendomi ad elementi legati al cosiddetto “grezzo avanzato”, ovvero all’involucro ed alla struttura della costruzione.
    case prefabbricatePrendiamo ad esempio i serramenti esterni. Solitamente non è possibile montare qualsiasi finestra pretenda il cliente, ma viene offerta una sola marca, collaudata ed adattata alle pareti dell’azienda.

    Questo implica che pochissime ditte di case prefabbricate in legno permettono di scorporare i serramenti esterni o di montare quelli “di-design-high-tech” da noi ardentemente richiesti.
    Sarà possibile scegliere una vasta gamma di colori e materiali (legno-alluminio, legno-legno, pvc), aumentarne l’isolamento con l’installazione di tripli vetri e migliorare la sicurezza di vetro e telaio, ma dovremmo comunque limitarci a quell’azienda di serramenti inclusa nello standard (solitamente di alto livello, soprattutto dal punto di vista dell’isolamento termico, salvo pochissime eccezioni.
    Un’impresa di costruzioni tradizionale è in grado di installare praticamente qualsiasi serramento, una ditta di case prefabbricate no (o non vuole farlo).
    Mentre l’impresa opera infatti artigianalmente, le case in legno realizzano i propri edifici industrialmente.
    Il termine “case prefabbricate” identifica chiaramente la natura di queste costruzioni.
    Non significa unicamente che le pareti vengono prodotte in stabilimento, ma piuttosto che la ditta ci farà scegliere una gamma di varianti per ogni componente dell’edificio, tutte ugualmente valide e collaudate, che non sarà possibile snaturare (se non a fronte di prezzi difficilmente comprensibili).
    Ancora un esempio. Supponiamo che le pareti esterne proposte abbiano uno spessore di 30 cm e che 20 cm siano occupate dalla struttura portante. Il cliente potrebbe pretendere che la struttura venga maggiorata sino a 25 cm, ma difficilmente potrà essere accontentato. Tutto il processo produttivo delle case prefabbricate prevede quelle specifiche misure, a partire dalla calibrazione delle macchine per il taglio sino al montaggio delle finestre.

    Le ditte più flessibili (le più piccole, in genere) possono adattare le misure, applicando comunque un sensibile rincaro dei costi, mentre i grandi costruttori di case in legno non riescono ad esaudire la richiesta e rinunciano al contratto.
    E’ importante che ci si renda pienamente conto a priori di ciò che sta acquistando, accettandone le caratteristiche, comprendendo che i vantaggi delle case prefabbricate derivano soprattutto dalla natura industriale di queste costruzioni.

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IL PROCESSO INDUSTRIALE DELLA CASE PREFABBRICATE


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Saturday, November 27, 2010

CASE IN LEGNO: I VANTAGGI DI ESSERE PREFABBRICATE

    SI TRATTA SENZ’ALTRO DI UNA NOVITA’ PER IL CLIENTE ITALIANO, ABITUATO A FARSI PROGETTARE LA PROPRIA ABITAZIONE DA UN TECNICO SU PROPRIE INDICAZIONI.

    LE ABITAZIONI A CATALOGO POSSONO DUNQUE COSTITUIRE UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLE CASE PREFABBRICATE PERSONALIZZATE?

    Innanzitutto una doverosa premessa.

    Come già accennato in altri articoli, in Italia qualsiasi pratica edilizia o affine va presentata presso gli uffici competenti da un tecnico abilitato e solo in rari casi il privato cittadino può non avvalersi della figura professionale di un architetto, geometra o ingegnere.
    Al contrario, in molti paesi del Nord Europa l’iter per la presentazione di un progetto e il conseguente carico di burocrazia risultano piuttosto snelli, pur nel rispetto delle severe normative e dei regolamenti edilizi locali in vigore.
    Nel caso delle case prefabbricate, è possibile affidare la presentazione agli stessi uffici tecnici della ditta scelta, che si occuperanno di tutti gli aspetti, dalla progettazione sino al rilascio della concessione edilizia. Le case prefabbricate a catalogo rappresentano per questo un’ulteriore semplificazione a favore del cliente che, ove non sussistano vincoli presenti sul terreno, può studiare semplicemente il migliore posizionamento dell’edificio sul lotto in base alla vista ed all’orientamento.
    case in legno, case prefabbricateL’ampia gamma di proposte dalle maggiori aziende di "case prefabbricate" mira ad accontentare le esigenze più diffuse, passando dalle abitazioni monopiano di vari tagli e stili, sino alle multipiano o alle plurifamiliari.

    L’osservatore attento avrà notato che la gamma di case a catalogo offerta è sempre più ricca ed orientata al gusto italiano. Si tratta di un segnale importante, che dimostra come le case prefabbricate in legno stiano progressivamente ricavandosi una fetta di mercato, incentivando le stesse aziende a concentrarsi sul nostro mercato con una maggiore attenzione alle esigenze estetiche e funzionali del cliente italiano.
    Queste nuove case prefabbricate a catalogo coniugano un buon prezzo di listino con una progettazione orientata al risparmio energetico, minimizzando le dispersioni e massimizzando i guadagni solari, sono ben studiate funzionalmente ed esteticamente piacevoli e adatte ai nostri climi.
    Spesso un progetto poco accorto può abbassare di molto il rendimento termico delle case in legno, limitando l’efficienza complessiva dell’edificio, comportare soluzioni inutilmente costose o poco adatte alla tecnologia scelta. La funzione del progettista dovrebbe essere di fornire al cliente il valore aggiunto della personalizzazione dell’abitazione in funzione di esigenze particolari, funzionali, tipologiche o legate ai vincoli del sito, morfologici od urbanistici, sempre con un occhio attento alla bioclimatica.
    Le case prefabbricate in legno a catalogo possono dunque essere un’alternativa più che valida, che non va assolutamente scartata a priori. Il vostro tecnico avrà comunque il ruolo di accompagnatore e consigliere nella scelta del modello più adatto, potrà apportare piccole modifiche o adattamenti e si occuperà della presentazione del progetto presso gli uffici tecnici comunali, oltre che della direzione lavori e della sicurezza sul cantiere.
    A livello dei costi solitamente il risparmio per il cliente è piuttosto interessante, soprattutto se l’alternativa dell’architetto comporta soluzioni complesse e una pianta movimentata.

    In ogni caso, non essendo richiesto alla ditta di case prefabbricate di adattare un progetto alla tecnologia prefabbricata in legno, in quanto si tratta di un modello esistente e curato nei minimi dettagli, il risparmio per l’evitata progettazione dell’ufficio tecnico interno è sempre comunque presente.

    In genere lo sconto oscilla tra il 5 e il 10%, a parità di superficie commerciale.
    Ma forse lo scoglio maggiore resta quello psicologico.

    Realizzare la propria casa in legno può per molti divenire il coronamento di un lungo sogno faticoso. L’affidare questo sogno ad un manufatto "seriale" non è sempre un aspetto ben digerito dalla maggior parte delle persone, che pretendono – giustamente - che la propria casa prefabbricata appaia unica e cucita su misura come un vestito di alta sartoria.

    Sperando di avere scelto però un buon sarto….

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CASE IN LEGNO: I VANTAGGI DI ESSERE PREFABBRICATE


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Sunday, November 21, 2010

IL VIAGGIO DELLE CASE PREFABBRICATE

    E ADESSO? QUAL’E’ L’IDEALE CAMMINO DA PERCORRERE PER PROCEDERE DALLE PRIME INFORMAZIONI ALLA REALIZZAZIONE CONCRETA DI UNA CASA IN LEGNO A BASSO CONSUMO?


    Siamo una giovane coppia che, come tante altre, vorrebbe realizzare il proprio "sogno edilizio".
    Abbiamo la fortuna di possedere un terreno sul quale edificare e abbiamo preso in considerazione l’idea di una casa prefabbricata in legno, ma non sappiamo molto in merito all’ argomento.
    A quanto abbiamo capito, la bioedilizia porterebbe ad avere diversi vantaggi, da un risparmio economico nella costruzione a quello energetico.
    Ci chiedevamo pertanto se potesse sinteticamente chiarirci, in linea di massima, il percorso necessario (burocrazia, persone da contattare) per intraprendere questa strada.


    case in legno, case prefabbricate, case prefabbricate in legnoLe case prefabbricate sono abitazioni “normali”.

    Le scelte da fare sono pertanto semplici e non prevedono un particolare impegno da parte del cliente.

    Qualche piccolo consiglio può comunque permettere di ottimizzare i tempi e di pianificare con cura le varie fasi dell'iter realizzativo.


    LE PRIME INFORMAZIONI

    Le case prefabbricate sono ancora poco diffuse nel nostro paese.

    In molte realtà europee le case in legno rappresentano molto più che una semplice alternativa costruttiva. Si tratta di un’industria che produce lavoro ed indotto su grande scala.

    In Italia possiamo comunque documentarci a sufficienza sfruttando le risorse del web (magari leggendo tutti gli articoli di questo blog), visitando le numerose fiere dell’edilizia (anche locali) e contattando i produttori (che saranno ben lieti di spedirci le loro brochure).

    Una prima infarinatura consentirà di spazzare via banali pregiudizi sulle case prefabbricate e di valutarne i numerosi vantaggi offerti.


    IL CONTATTO CON LE AZIENDE

    A questo punto, è già possibile fare una prima selezione tra le ditte di case prefabbricate. Il contatto umano con l’agente rappresenta un’utile risorsa e ci permetterà di ottenere risposte a quesiti precisi, dettagli tecnici, indicazioni di prezzi, caratteristiche, punti di forza e debolezza dello specifico produttore.

    Cerchiamo anche di visitare qualche casa in legno (sono certo che ne troverete qualcuna più vicina a voi di quanto immaginiate).

    Solitamente, da questa fase usciranno 2 o 3 nominativi di produttori di case prefabbricate su cui si concentrerà la scelta finale.


    LA RICERCA DEL TERRENO

    Se già esiste, possiamo saltare al punto successivo.

    In caso contrario il lotto deve essere edificabile, avere un prezzo rapportato al nostro budget e non possedere vincoli di edificabilità (che possono complicare parecchio l’ottenimento di una concessione edilizia collegata ad un progetto soddisfacente).

    Il mercato immobiliare, saturo di interventi, offre purtroppo pochi terreni edificabili a prezzi da capogiro, su gran parte del territorio.


    IL PROGETTO

    Molto probabilmente la nostra casa avrà già preso forma nella nostra mente. Su di essa si ripongono sogni e speranze e dovrà pertanto possedere caratteristiche ben precise.

    A prescindere dalle specifiche scelte formali e distributive, sarebbe opportuno che il disegno coniugasse le nostre aspettative con una corretta progettazione bioclimatica e che venisse concepito sin dall’inizio come casa in legno, ovvero con le opportune peculiarità e differenze rispetto alle tradizionali costruzioni in laterocemento.

    Il progettista deve ottenere in tempi brevi il permesso a costruire, ma soprattutto ha il compito di dare forma compiuta alle nostre idee. Meglio chiaramente scegliere un bioarchitetto (ma sono di parte), ma può essere altrettanto valido un geometra o un ingegnere … di ampie vedute.

    Un tecnico ostile alle case prefabbricate rappresenta la peggior scelta possibile ed un problema certo per le fasi successive.


    IL PREVENTIVO

    Il controllo della spesa finale deve partire sino dalle prime fasi del progetto, ricordando che ai costi della casa dovremmo sommarne molti altri.

    Definito il progetto, sarà opportuno mettere a confronto le ditte di case prefabbricate precedentemente selezionate, per capire se e come il nostro progetto potrà essere realizzato, il grado di adattamento, gli impianti e le finiture offerte, sino a determinare un primo importo che costituirà la base del contratto.


    LA SCELTA DELLA DITTA

    Molto probabilmente durante questo tempo avremo ottenuto l’agognata concessione edilizia.

    E’ il momento per chiudere il contratto con il costruttore di case prefabbricate che ci avrà dato le maggiori garanzie. L’aspetto puramente economico avrà il peso maggiore, ma, con l’adeguata assistenza del nostro tecnico, bisognerà scegliere valutando tutta una serie di parametri, non solo economici.


    LA CAMPIONATURA

    E’ il momento delle decisioni, in cui la casa prende forma.

    La campionatura delle case prefabbricate può durare per alcuni giorni, soprattutto per i livelli avanzati, in particolare se “chiavi in mano”.

    E’ opportuno preparare con meticolosità questo momento, scegliendo ogni aspetto dell’edificio, dall’esterno agli impianti, dai sanitari alle finiture.


    L’IMPRESA TRADIZIONALE

    Le strutture di fondazione verranno eseguite da un’impresa di costruzioni che avrà il compito di provvedere all’allacciamento degli impianti alle reti pubbliche e delle sistemazioni esterne del lotto.

    In genere l’apporto della ditta di case prefabbricate è fondamentale, in quanto è necessario conoscere in anticipo le caratteristiche della platea (o dell’interrato) di appoggio, la ripartizione dei carichi statici e la forometria del solaio.


    IL MONTAGGIO

    Il montaggio delle case prefabbricate è una fase che si conclude in pochi giorni, in quanto l’edificio viene realizzato per la maggior parte in stabilimento, in condizioni ideali e senza interferenze esterne tipiche dei cantiere in opera tradizionali.


    LA FINITURA

    In genere bastano 2-3 mesi per terminare i lavori e dare le chiavi in mano all’acquirente. Non è necessario prendere alcuna decisione, in quanto viene semplicemente concretizzato quanto scelto da noi in campionatura.

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IL VIAGGIO DELLE CASE PREFABBRICATE


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Friday, October 22, 2010

LA FLESSIBILITA’ DELLE CASE PREFABBRICATE

    LE CASE PREFABBRICATE PREVEDONO CHE IL PROGETTO DEBBA ADATTARSI ALLE SOLUZIONI TECNICHE UTILIZZATE DALL’AZIENDA SCELTA. QUESTO NON SIGNIFICA CHE DEBBA VENIRNE STRAVOLTO, MA E’ INEVITABILE QUALCHE MODIFICA NELLA FASE ESECUTIVA.


    Il progetto della mia abitazione è uscito dalla campionatura totalmente alterato rispetto a quanto da me ipotizzato. L’agente mi ha garantito la fattibilità di molte soluzioni che, ovviamente, non erano possibili (se l’avessi saputo prima avrei costruito in tradizionale o avrei scelto un’altra azienda di case prefabbricate).

    Adesso è un po’ tardi, ma mi viene voglia di lasciargli la caparra e mollare tutto.

    Sarebbe bello sapere cosa è stato violentato del suo progetto originario e perché l’agente della ditta di case in legno ha adottato questa strategia di vendita, ma posso solo fare delle ipotesi.

    Sicuramente l’adattamento è inevitabile, soprattutto se il progetto è stato inizialmente ideato per il laterocemento.

    case prefabbricate

    Partire con la convinzione di costruire una casa in legno costituisce un notevole vantaggio rispetto al risultato finale. Ancora meglio sarebbe conoscere in anticipo la tecnica costruttiva da adottare e la ditta selezionata. Senza arrivare a questo punto, se desideriamo una casa in legno a basso consumo, chiediamo al nostro tecnico di fare lo sforzo di calarsi nella realtà delle case prefabbricate. I vantaggi per il progettista sono molteplici, soprattutto in sede di elaborazione dei disegni esecutivi e dei dettagli.

    Se il progetto nasce su queste basi, gli interventi della ditta saranno minimi e comunque accettabili.

    Ogni ditta di case prefabbricate in legno ha limiti e punti di forza, per cui anche la scelta dell’azienda costruttiva andrà basata sulla capacità di quest’ultima di fornire una sistema costruttivo rispondente alle nostre esigenze.

    Solitamente le piccole ditte di case in legno non si affidano alla prefabbricazione, ma arrivano in cantiere con il materiale e montano in opera la struttura. Il taglio del legno viene fatto su misura ed è possibile accontentare il cliente in quanto non esistono misure standard.

    Le grandi aziende di case prefabbricate, al contrario, preferiscono realizzare le pareti in stabilimento secondo un processo meccanizzato senz’altro meno flessibile. Solitamente vengono offerte varie tipologie di pareti, tetti e solai, sufficienti ad accontentare la maggior parte delle esigenze. Molti clienti (che sia il suo caso?) vorrebbero personalizzare lo spessore dei muri o la stratificazione dei materiali, pur non configurandosi un reale vantaggio.

    Faccio un banale esempio. Supponiamo che la ditta di case prefabbricate scelta offra una parete base a telaio in abete massiccio da 20 cm, e che le variazioni consistano nella scelta del cappotto (in polistirene o fibra minerale) e nello spessore dello stesso (da 4 o 10 cm), nelle opzioni per l’isolante interno (lana di roccia o fibra di legno), nel tipo di pannelli impiegati (multistrato o truciolare).

    Il cliente pignolo vorrebbe che i montanti fossero in lamellare da 16 cm, richiede una fibra di legno a densità maggiorata e un cappotto sempre in fibra di legno da 6 cm. A questo punto la ditta di case prefabbricate dovrebbe stravolgere il proprio processo produttivo, producendo il materiale fuori standard (possibile, ma a prezzi molto superiori), acquistando gli isolamenti da altri produttori (con una fornitura limitata ad una singola abitazione).

    Esiste inoltre un problema legato alle garanzie fornite dal costruttore.

    Un’abitazione realizzata con un procedimento fuori standard (qualora tecnicamente possibile) dovrebbe rispondere agli stessi requisiti qualitativi di qualsiasi altra abitazione.

    E’ chiaro che le ditte di case in legno più piccole sono disposte a qualsiasi compromesso, pur di non perdere il cliente. A volte riescono ad accontentare queste esigenze, altre volte si limitano a qualche promessa prima della campionatura…

    Il cliente delle case prefabbricate dovrebbe essere conscio che le caratteristiche di questi sistemi costruttivi vanno compresi, accettandone i minimi compromessi.

    Difficilmente ci si mette a discutere con l’impresario tradizionale sulla disposizione delle armature, ma non è raro (per esperienza) il cliente che entra nel minimo dettaglio strutturale della propria casa in legno.

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LA FLESSIBILITA’ DELLE CASE PREFABBRICATE


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Tuesday, September 28, 2010

CHIARIMENTI SULLE CASE PREFABBRICATE

    LA GUIDA ALLE CASE PREFABBRICATE DOVREBBE ESSERE PIU’ CHE SUFFICIENTE A RISOLVERE LA MAGGIOR PARTE DEI QUESITI DI CHI SI ACCINGE AD APPROFONDIRE QUESTA TECNICA COSTRUTTIVA.

    I TEMI PIU’ COMPLESSI ED INDIVIDUALI ANDREBBERO COMUNQUE AFFRONTATI CON IL PROPRIO ARCHITETTO, NELLA RICERCA DELLE SOLUZIONI PIU’ IDONEE E SPECIFICHE.


    Il successo del blog sulle case prefabbricate ha superato ogni possibile previsione.

    Anche per questo, non sono assolutamente in grado di soddisfare tutte le richieste che mi giungono quotidianamente. Invito pertanto a rileggere gli articoli già pubblicati, quasi sempre esaustivi.

    La maggior parte dei temi è stata affrontata direttamente, anche se la gran mole del materiale pubblicato rende di difficile reperimento talune risposte, a causa della struttura stessa del blog.

    Resta l’impossibilità di fornire generiche consulenze a distanza, che richiederebbero comunque un notevole impegno da parte mia, non compatibile con l’attività del mio studio.

    Farò volentieri uno strappo alla regola con la mail seguente, che pone dei temi relativi alle case prefabbricate affrontati sinora solo marginalmente.

    Vorremmo realizzare la nostra casa prefabbricata, però abbiamo alcuni dubbi che ci piacerebbe chiarire.

    • Sono adatte a qualsiasi altitudine?
    • Nella relazione del geologo quali sono i parametri da guardare per capire se è adatto il terreno a una casa prefabbricata?
    • Si può realizzare su terreni pendenti?
    • Quali sono i costi di realizzazione a metro quadro (circa)?

    Arch. Paolo CrivellaroLe case prefabbricate non sono delle semplici casette in legno, ma veri e propri edifici, che utilizzano questo materiale in luogo del laterizio e del cemento armato per la realizzazione della struttura. A prescindere dalla tecnica costruttiva utilizzata (telaio o parete massiccia), non vi è traccia di mattoni in questi edifici e gli unici elementi in acciaio sono gli ancoraggi del fabbricato alla platea.

    Le case prefabbricate più indicate per costruire nel nostro paese sono quelle che prevedono una finitura di facciata con un isolamento a cappotto intonacato. Questi edifici, facilmente inseribili in ogni contesto e virtualmente indistinguibili da quelli tradizionali, proteggono efficacemente il legno della struttura interna, limitando il ricorso agli interventi di manutenzione nel tempo e prolungando la durata del fabbricato negli anni.

    Le cosiddette “blockhaus” (a parete piena, lasciata a vista sia all’interno che all’esterno) sono adatte per lo più alle zone di montagna, con climi asciutti e rigidi, mentre le nostre case prefabbricate intonacate non si pongono particolari limiti, come dimostra la loro diffusione nei paesi di origine, a tutte le altitudini.

    Non esiste inoltre un terreno ideale per le case prefabbricate in legno. Trattandosi di normalissime costruzioni, non devono essere ricercate particolari caratteristiche per il suolo. Ovviamente andranno impedite le critiche risalite di umidità, rialzando la struttura in legno dal terreno e facendo fuoriuscire la platea dal piano di campagna (almeno 15 centimetri, pari ad un gradino).

    I carichi delle case prefabbricate sono comunque inferiori a quelli generati dagli edifici tradizionali, a parità di consistenza volumetrica, limitando le sollecitazioni gravanti sul suolo. Se un terreno è pertanto idoneo alla realizzazione di un edificio in muratura, lo sarà comunque per una casa in legno.

    La costruzione di case prefabbricate su terreni pendenti è inoltre sempre possibile, a patto di realizzare una struttura seminterrata in tradizionale (di solito in cemento armato) su cui poggiare, completamente fuori terra, l’edificio in legno vero e proprio. Questo materiale non infatti può essere mantenuto a contatto diretto con l’umidità del terreno, che, in breve tempo, porterebbe inevitabilmente a danneggiare la struttura. In casi eccezionali è possibile prevedere un’intercapedine attorno all’edificio, allo scopo di staccare le pareti esterne dal terreno e di fornire un’adeguata aerazione delle pareti. Si tratta tuttavia di casi limite, i cui costi peraltro lieviteranno di conseguenza senza particolari vantaggi.

    A tale proposito, qual è la spesa media per una casa prefabbricata in legno? Invito alla rilettura di un vecchio articolo, sempre attuale, che affronta il capitolo costi delle case prefabbricate, valutando tutte le voci che interverranno nel processo, dalla progettazione sino alla fine dei lavori. I prezzi medi per un chiavi in mano si aggirano intorno ai 1.300 € al metro quadro, ma dipende chiaramente dal progetto, dalla dimensione dell’intervento, dall’impiantistica e dal capitolato di finitura.

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CHIARIMENTI SULLE CASE PREFABBRICATE


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Wednesday, September 22, 2010

STRESS DA CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    LE CASE PREFABBRICATE SEMPLIFICANO LA VITA?

    IN UN CERTO SENSO, MA ALCUNI PASSAGGI POSSONO ESSERE ESTREMAMENTE IMPEGNATIVI E COSTRINGONO A PRENDERE IN POCO TEMPO DECISIONI IMPORTANTI CHE VANNO AFFRONTATE CON IMPEGNO E SERENITA’.


    La mia esperienza con le case prefabbricate è stata un calvario.

    Se potessi tornare indietro mi affiderei senz’altro ad un costruttore edile tradizionale. Nessuno mi ha fatto capire come funzionava una campionatura e il progetto del mio architetto ne è uscito stravolto.

    Ho dovuto presentare una variante completamente differente della casa (che ho dovuto pagare) e accettare una serie infinita di rinunce e compromessi.


    Molti dei problemi che lei hai riscontrato si potevano evitare con un’adeguata programmazione.

    Un progetto finalizzato ad una realizzazione in laterocemento subirà inevitabili adattamenti, spesso invasivi e poco soddisfacenti per il cliente stesso.

    case prefabbricate in legnoNon serve che l’architetto progetti conoscendo già il nome della ditta costruttrice, in quanto le tecniche realizzative sono per lo più similari. E’ preferibile sapere a priori che la casa verrà costruita adottando la tecnica del telaio prefabbricato piuttosto che l’XLAM, ovviamente.

    Le campionature poi sono solitamente concentrate in pochi giorni. In questa sede si dovranno scegliere tutti gli aspetti dell’abitazione, dalle tinteggiature agli impianti. Meglio avere le idee chiare per evitare decisioni affrettate di cui inevitabilmente pentirsi.

    Ma anche una campionatura preparata nei minimi dettagli sarà fonte di problemi e stress.

    In soli tre giorni ci si troverà infatti ad affrontare tutti quei problemi che in un cantiere tradizionale verranno diluiti in oltre un anno di lavoro.

    Non solo. Un inconveniente su questo cantiere verrà, nella maggior parte dei casi, affrontato direttamente dai tecnici e dall’impresa, prospettando al cliente le necessarie soluzioni ed alternative. In questo modo i problemi appariranno sotto una luce sufficientemente rassicurante, al contrario di ciò che accade quando il tecnico della ditta di case prefabbricate ci sentenzia senza appello: “Non si può fare!!!”.

    Non vi è campionatura di case in legno che non regali intensi momenti di panico, che andranno comunque affrontati con serenità ed in modo positivo.

    Anche un banale spostamento di una canna fumaria può creare dei vincoli distributivi non facilmente risolvibili al momento. Meglio quindi pensarci prima, accettando le eventuali difficoltà, con la volontà di trovare soluzioni adeguate, magari il giorno successivo.

    Il mestiere di architetto è anche l’arte di lavorare all’interno di limiti e vincoli, cercando risposte e soluzioni adeguate. Se la canna fumaria non si può fare in quel punto che tanto avevamo pensato, ci sarà comunque un’altra posizione altrettanto corretta e soddisfacente, nella maggior parte dei casi. Chiaramente, se non siamo disposti ad accettare questo principio l’unico risultato possibile sarà uno sterile muro contro muro con la ditta di case prefabbricate, come testimoniato dalla profonda insoddisfazione contenuta nella mail sopra citata.

    Consoliamoci pensando che la maggior parte delle difficoltà dovrebbero essere confinate nella sede della campionatura e che le fasi successive (realizzazione della struttura e montaggio in cantiere delle case prefabbricate) non comportano particolare impegno per il cliente, che in pochi mesi ha la possibilità di entrare nella propria abitazione.

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STRESS DA CASE PREFABBRICATE IN LEGNO


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Wednesday, September 15, 2010

ACQUISTARE LE CASE PREFABBRICATE

    LE DITTE DI CASE PREFABBRICATE OBBLIGANO IL CLIENTE ITALIANO AD UN NUOVO APPROCCIO NEI CONFRONTI DEL BENE “CASA”, ASSAI PIU’ VICINO ALL’ACQUISTO DI UNA VETTURA CHE DI UN’ABITAZIONE E CERTAMENTE ASSAI DISTANTE DA CHI COSTRUISCE TRADIZIONALMENTE.


    Le imprese di costruzioni solitamente si limitano a preparare un preventivo di spesa per la realizzazione dell’opera sulla scorta del computo metrico estimativo fornito dal progettista. Non è questa la sede per rimarcare quanto raramente vi sia corrispondenza con le spese reali a consuntivo, ma va piuttosto evidenziato che la voce “costi” viene sempre affrontata di pari passo con lo stato di avanzamento dei lavori. Difficilmente ci si occupa delle questioni impiantistiche o delle finiture prima ancora di iniziare gli scavi. Questo porta a rimandare molte importanti scelte ad un momento successivo, una prassi che non permette una pianificazione compiuta dei lavori ed un controllo adeguato della spesa.

    case in legno, case di legno, case legnoIl “prezzo certo” è senz’altro uno dei principali punti di forza delle case prefabbricate in legno. Questo è possibile proprio grazie alla necessità di prevedere dall’inizio e con precisione ogni dettaglio.

    Il principio è proprio quello di partire da un costo base (un po’ come si fa per l’acquisto di un auto) a cui aggiungere gli accessori, sino alla completa personalizzazione del prodotto (e conseguente lievitazione dei costi).

    E’ evidente che risulta assai difficile fornire un prezzo medio attendibile per le case prefabbricate, ma piuttosto una prima indicazione, del tutto orientativa.

    Una successiva messa a punto del preventivo, con la definizione nel dettaglio di ogni aspetto porterà a firmare un contratto potenzialmente “blindato”, a tutto vantaggio del cliente, soprattutto se la disponibilità economica non sarà altissima.

    Vi sono anche alcuni aspetti “curiosi” nell’acquisto delle case prefabbricate, come una concorrenza non sempre dignitosa e corretta tra le varie ditte di case in legno.

    A puro titolo indicativo ecco qualche estratto di alcune mail che mi sono giunte:


    “Mi ero quasi decisa per la XXXXXXXX, ma l’agente della XXXXX Haus me ne ha parlato malissimo, sostenendo che i valori di isolamento sono molto più bassi e che quelle case hanno molti problemi di infiltrazioni”.


    “Ho scartato da subito la XXXXX anche perché il rappresentante della XXXXXXXXXX mi ha raccontato dell’esperienza di molti clienti che hanno confermato la poca serietà di questa azienda”.


    “L’agente delle case prefabbricate XXXXXX ha criticato moltissimo le aziende tedesche”.


    “La scelta si è ridotta a due ditte di case in legno. Delle altre mi hanno riferito cose indicibili, in particolare l’agente della XXXXXX Haus”.


    “Sono stata a visitare le case prefabbricate di XXXXXX e a sentire loro sono gli unici che forniscono dei valori corretti, mentre tutte le ditte gonfiano i loro parametri di isolamento termico”.


    “Lo sfasamento della parete della loro parete è molto più alto. O almeno è quello che sostiene l’agente della XXXX).


    “La fibra di legno non va bene nelle zone umide secondo il loro agente”.


    Il rappresentante di zona mi ha sconsigliato la protezione in alluminio sui serramenti esterni. Poi ho scoperto che non la forniscono nemmeno come optional”.


    “L’agente della XXXX Haus mi aveva sempre parlato male della XXXXXX. Dopo qualche mese mi ha ricontattato e, pensi un po’, me lo ritrovo rappresentante di quest’ultima ditta. Ovviamente adesso mi decanta la XXXXXX e sostiene che le case della XXXX Haus sono di qualità molto inferiore”.

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ACQUISTARE LE CASE PREFABBRICATE


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Friday, September 3, 2010

ABC DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    155 ARTICOLI!
    IN POCO TEMPO, DA SETTEMBRE 2008, QUESTO PICCOLO BLOG E’ CRESCIUTO E METTE A DISPOSIZIONE UNA GRANDE MOLE D’INFORMAZIONI, SEMPRE LIBERAMENTE SCARICABILE ED UTILIZZABILE DA CHI LEGGE.

    Una guida sempre più completa alle case in legno, ma anche tanto materiale da leggere più o meno tematico. Un lavoro faticoso, a volte dispersivo. Molti lettori si saranno accorti che, di tanto in tanto, vecchi post vengono riproposti in home page.
    Lo ritengo un buon sistema per offrire contenuti interessanti sule case prefabbricate ai nuovi lettori blog e per rinfrescare, a chi mi legge da tempo, argomenti sempre attuali, ma poco visibili a causa della struttura stessa del sito.
    Tra tanti articoli sulle case in legno prefabbricate ve ne sono alcuni che potrebbero essere INDISPENSABILI o, quanto meno, più importanti di altri, soprattutto per chi si accinge solo ora ad affrontare il tema "case in legno".

    L’origine delle case prefabbricate in legno
    Il presente delle case prefabbricate in legno
    Il futuro delle case prefabbricate in legno
    Un breve excursus tra origine, situazione del mercato in Italia e prospettive del settore delle case in legno.

    case legno, case ecologicheL’utilizzo delle case prefabbricate – PT.1
    L’utilizzo delle case prefabbricate – PT.2
    Le case prefabbricate sono case normali, ma conoscerle a fondo permette di sfruttarne a fondo il potenziale, con un notevole risparmio economico e minori emissioni nell’ambiente.

    Il prezzo delle case in legno
    I costi delle case prefabbricate in legno
    Le ditte di case prefabbricate in legno sono tante e la scelta non sempre facile. Un piano economico ben fatto ci consente di pianificare la spesa con precisione ed evitare sorprese sgradite.

    Il rendimento energetico delle case prefabbricate
    Le prestazioni energetiche delle case prefabbricate sono indiscutibili, ma è consigliabile conoscere a fondo la tecnologia, per massimizzare il risparmio dovuto all’isolamento termico in rapporto alla zona climatica ed alla forma dell’edificio.

    Gli impianti per le case prefabbricate in legno
    Le case prefabbricate a basso consumo di energia non richiedono grandi investimenti per il riscaldamento ed il raffrescamento. Ecco una breve carrellata dei sistemi impiantistici principalmente adottati sulle case in legno.

    Case prefabbricate al grezzo o chiavi in mano?
    Quasi tutte le aziende di case prefabbricate offrono vari livelli di finitura per le proprie proposte. Le ragioni sono molteplici, ma al cliente delle case in legno interessa valutare i pro e i contro tra una casa prefabbricata da finire e una soluzione senza pensieri.

    Il mio consiglio resta ovviamente quello di scaricare con calma tutti gli articoli sulle case in legno o, quanto meno, di dare un'occhiata all'elenco delle CATEGORIE, in cui è possibile trovare una suddivisione di tutti i post per argomenti e temi specifici.

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ABC DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO


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Tuesday, July 27, 2010

IL CONTRATTO DELLE CASE PREFABBRICATE

    LA FIRMA DEL CONTRATTO CON LA DITTA SCELTA DI CASE PREFABBRICATE IN LEGNO RAPPRESENTA UN PASSAGGIO CRUCIALE CHE PRELUDE ALLA COSTRUZIONE VERA E PROPRIA.


    Spesso rappresenta il punto di arrivo di un lungo ed estenuante percorso fatto di visite a fiere e case campione, lettura di riviste e siti internet, consulenze, preventivi, paure e ripensamenti.

    Il contratto non deve però divenire motivo di angosce, per cui il cliente dovrà innanzitutto pretendere chiarezza assoluta da parte della ditta di case prefabbricate.

    Il primo aspetto da richiedere è ovviamente l’importo esatto dell’anticipo.

    Non tutte le aziende di case in legno richiedono lo stesso impegno al cliente; si va da importi ragionevoli per poche migliaia di euro, sino ad una caparra in percentuale rispetto al prezzo dell’abitazione che può arrivare al 20% o oltre.

    casa prefabbricata, casa in legno, casa di legnoIn tutti i casi è importante comprendere la tempistica che ci attende e la durata effettiva del “prezzo bloccato”. 12 mesi sono un tempo ragionevole e consentono di fissare tale cifra per un lungo periodo.

    Va chiarito che la somma prevista in preventivo verrà quasi certamente modificata in sede di campionatura, in quanto è in questa sede che il cliente dovrà decidere nel dettaglio quantità e posizione delle prese, finiture e tutte le scelte finali nel dettaglio.

    Dalla campionatura uscirà la casa che verrà costruita nei mesi successivi, mentre il contratto difficilmente potrà coincidere con l’edificio in ogni particolare. E’ comunque basilare tendere alla massima precisione nella redazione del preventivo. In questo rivestono un ruolo fondamentale l’accortezza l’agente della ditta di case prefabbricate e le capacità del tecnico che si occupa della progettazione. Scelte sommarie in questa fase porteranno quasi certamente alla sgradita sorpresa di vedere lievitare il prezzo successivamente.

    Un altro importante aspetto è l’estensione della garanzia. In Italia la legge impone alle imprese costruttrici di rispondere per un periodo di 10 anni sui difetti costruttivi strutturali. E’ un tempo non troppo lungo che il settore delle case prefabbricate ha esteso a 30 anni, riconosciuto dalla maggior parte delle aziende di case in legno.

    Esistono molti casi in cui questa tempistica non è proposta esplicitamente al cliente, per cui andrà richiesta e pretesa senza indugi. In caso di diniego si possono trarre le dovute conclusioni.

    Un buon contratto di una casa prefabbricata dovrebbe essere corredato di una sorta di disciplinare in cui siano ben chiari i diritti e i doveri del cliente, le modalità di erogazione dei pagamenti, le eventuali garanzie bancarie dovute alla ditta di case prefabbricate, penali, diritti di recesso, la gestione delle eventuali integrazioni e modifiche post-campionatura.

    Un’ultima raccomandazione. Può capitare, e non di rado, di firmare con superficialità un semplice preventivo, sotto l’insistenza della ditta di case in legno (magari con la scusa di “fissare il prezzo”). Non sono purtroppo rari i casi di aziende che, forti della poca chiarezza della legge italiana in materia (vedi i famigerati “contratti telefonici”), fanno valere la vostra firma al pari di un vero e proprio impegno formale a costruire con loro. Si tratta ovviamente di una pratica scorretta, che dovrebbe far comprendere il livello di serietà di questi costruttori di case prefabbricate, ma purtroppo legale nel nosto paese e, pertanto, non sporadica, soprattutto in tempi di crisi economica come questi.

    Il contratto delle case prefabbricate dovrebbe essere il biglietto da visita di chi costruirà la nostra abitazione e andrà quindi analizzato attentamente prima di firmare.

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IL CONTRATTO DELLE CASE PREFABBRICATE


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Sunday, July 18, 2010

UN UNICO REFERENTE PER LE CASE PREFABBRICATE

    IL PROCESSO COSTRUTTIVO DELLE CASE PREFABBRICATE PERMETTE AL CLIENTE FINALE DI AFFIDARE LA REALIZZAZIONE DELLA PROPRIA ABITAZIONE AD UNA SOLA DITTA DI RIFERIMENTO IN GRADO DI SEGUIRE TUTTE LE FASI DI ESECUZIONE E DI FORNIRE TUTTE LE GARANZIE E LE CERTIFICAZIONI, RESPONSABILE UNICO DELLA QUALITÀ REALIZZATIVA, DEL RISPETTO DEI TEMPI E DEI COSTI PREVISTI IN SEDE CONTRATTUALE.

    Con le case prefabbricate, non vi è il rischio di trovare in cantiere ditte sempre diverse, lavoratori in nero o subappalti non concordati preventivamente.
    Le squadre di montatori di case in legno sono formate da personale esperto e qualificato, così come i materiali impiegati e gli impiantisti a cui viene affidata la realizzazione assicurano una realizzazione dell’edificio a regola d’arte.
    Anche per questo motivo converrebbe optare per una soluzione "chiavi in mano", in cui tutti gli elementi dell’edificio siano forniti direttamente dalla ditta costruttrice di case prefabbricate o da fornitori collegati in sede di campionatura, che offrano prodotti e marchi affidabili e certificati.
    case prefabbricate, wolf, rubnerAvere un interlocutore unico, infine, semplificherà di molto il dialogo con il nostro tecnico progettista e con la ditta che dovrà realizzare le strutture di fondazione, a tutto vantaggio della chiarezza e della facilità di gestione del cantiere.
    E’ anche chiaro che difficilmente potremmo pensare di gestire l’intero processo, dalla progettazione iniziale sino alla consegna delle chiavi, contando su di un unico interlocutore.
    Sul mercato ci sono
    piccole ditte di case prefabbricate, che solitamente operano in un raggio locale, che offrono un servizio completo, affidandosi comunque a ditte esterne per la realizzazione della platea, della costruzione in legno vera e propria, per l’impiantistica e la finitura. Di fatto coordinano per voi tutte le ditte, redigono e presentano il progetto e le documentazioni per l’ottenimento delle concessioni edilizie, svincolando il più possibile il cliente da problematiche e facilitando i rapporti tra i vari soggetti.
    Sembrerebbe davvero una buona soluzione, ma è corretto porre qualche lecito dubbio sugli effettivi vantaggi finali per il cliente.
    E’ inevitabile ad esempio che ci possano essere dei conflitti di interesse tra le varie figure, che porteranno il cliente a non essere tutelato in caso di eventuali problemi con uno qualsiasi dei soggetti coinvolti.
    Per contenere i costi finali, solitamente, queste ditte di case prefabbricate affidano alla costruzione ad aziende del legname esterne, quasi sempre dell’est Europa, non sempre con prodotti di prima scelta, anche se, e lo sottolineo, molte di esse sono competitive ed affidabili quanto i leader del settore più conosciuti.

    Semmai il problema può essere la valutazione a priori di queste aziende di case in legno.

    Purtroppo in Italia l’impresa tradizionale che esegua le sistemazioni esterne e le strutture interrate non è scorporabile, ma si tratta in genere di lavori contenuti e facilmente quantificabili, con una certa precisione.
    Per concludere una scelta che preveda un tecnico, una ditta tradizionale per le opere in cemento armato e una azienda di case prefabbricate appare ad oggi consigliabile nella maggior parte dei casi.
    Si tratta comunque di una buona soluzione, in particolare se delimiteremo chiaramente le competenze di ciascuno, evitando di gestire in proprio i lavori di impiantistica e finitura.

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UN UNICO REFERENTE PER LE CASE PREFABBRICATE


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Thursday, July 15, 2010

I TEMPI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    TEMPI CERTI DI COSTRUZIONE, MA DA QUANDO? E SOPRATTUTTO, QUAL’E’ L’ITER REALISTICO CHE ATTENDE IL CLIENTE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO? IN QUANTI MESI E’ POSSIBILE PASSARE DAI PRIMI SCHIZZI DI PROGETTO AL CHIAVI IN MANO?


    Facciamo un passo indietro (anzi, in avanti).

    La maggior parte delle ditte di case prefabbricate è in grado di costruire le pareti della casa in un periodo piuttosto breve (da uno a tre mesi) e di montare l’abitazione grezza in pochi giorni. Per le finiture, difficilmente si superano i tre mesi.

    Riassumendo, possono passare al massimo sei mesi dall’inizio della produzione alla fine dei lavori della casa in legno. Un tempo breve e garantito, che difficilmente subirà ritardi o imprevisti (se dovesse succedere, siete sfortunati).

    Ma, se le ditte di case in legno possono offrire rapidità ed efficienza, non altrettanto è possibile sperare per tutto ciò che precede il montaggio, a partire dal faticoso iter burocratico per l’approvazione del progetto.

    case in legno, case prefabbricate, case di legnoPrima ancora dovremmo scegliere un tecnico, fidato e preparato. Dal progettista ci si deve attendare collaborazione per dare vita alle nostre idee (se ne abbiamo) ed ai nostri sogni. Supponendo che si voglia realizzare una semplice abitazione unifamiliare, sarà ipotizzabile un periodo di un paio di mesi per passare dai primi schizzi ad un progetto compiuto che soddisfi in pieno le nostre esigenze. A questo punto bisogna preparare tutti gli elaborati per la presentazione in comune. A seconda delle situazioni può essere necessario, anche per la nostra semplice villetta, un periodo di un mese circa. Diciamo che sono passati circa tre mesi e che il nostro progetto è stato felicemente protocollato. Cosa lo attende? La casistica è varia e spazia dalle cosiddette D.I.A. (denuncia di inizio attività) ai permessi di costruzione. Nel primo caso l’iter dovrebbe essere più breve, prevedendo un semplice silenzio assenso del comune, una volta depositata l’intera documentazione, nell’altro caso si deve attendere l’analisi del progetto da parte di una commissione edilizia. L’esperienza insegna che spesso la D.I.A. non è sempre la strada più breve per costruire, in quanto basta la mancanza di un semplice documento (comunicato regolarmente l’ultimo giorno utile da parte dell’ufficio tecnico) per far ripartire da zero i termini. Non sono rari i casi in cui passano alcuni mesi dalla presentazione all’inizio lavori. Anche per le D.I.A. è prevista sovente un analisi del progetto da parte delle commissioni edilizie e si deve attendere la prima riunione utile. Ovviamente è meglio non trattare i casi in cui viga un vincolo dei beni ambientali. Le novità 2010 in tal senso portano ad un ulteriore slittamento dei tempi che può far superare i tre mesi dall’approvazione comunale.

    A questo punto possiamo fare una media ed ipotizzare circa tre mesi dalla presentazione per vederci calcolare gli oneri comunali ed iniziare i lavori. Ricalcolando, saranno passati circa sei mesi da quando abbiamo contattato l’architetto e dobbiamo ritenerci fortunati, in quanto qualsiasi contrattempo determinerà un inevitabile allungamento della tempistica, come nella maggior parte dei casi.

    A questo punto dobbiamo contattare un’impresa di costruzioni per eseguire le fondazioni, gli scavi, le tracce e tutte le necessarie opere esterne. Chiaramente avremmo guadagnato un po’ di tempo in attesa dell’approvazione, ma non possiamo svincolare l’impresa dalla ditta di case prefabbricate. Statica e forometria vanno coordinate ed è sconsigliabile iniziare i lavori della platea prima di aver scelto l’azienda di case in legno e campionato l’abitazione. Tra preventivi, contratto, anticipo, campionatura, firma dei protocolli di campionatura, fidejussioni, disegni esecutivi, preparazione dei cementi armati, piani di sicurezza, autorizzazioni, apertura dei contatori, ci si deve armare di pazienza ed attendere alcuni mesi prima di iniziare i lavori veri e propri. Buttando li una cifra a caso possiamo ipotizzare 4-5 mesi, senza peccare di pessimismo.

    I lavori dell’impresa possono durare un paio di mesi, sperando che piogge e ghiaccio con comportino un allungamento della tempistica. A questo punto la ditta di case prefabbricate dovrebbe concludere i lavori in 5-6 mesi e si potrà finalmente organizzare il trasloco.

    Calcolatrice alla mano:

    · 3 mesi per il progetto,

    · altri 3 per i permessi edilizi,

    · 4-5 mesi per iniziare il cantiere,

    · altri 5-6 per il chiavi in mano.

    Fanno circa 16 mesi, imprevisti permettendo.

    Non è un tempo eccessivo, ma chiaramente non è rapido quanto ci si potrebbe aspettare rispetto agli slogan delle aziende di case prefabbricate. I cosiddetti tempi certi si riferiscono solamente agli ultimi mesi, mentre il periodo precedente dipende dalle singole situazioni e da una serie di variabili difficilmente quantificabili. Non escludo comunque tempi più ragionevoli od estremamente più critici, soprattutto qualora subentrassero imprevisti e problematiche burocratiche di sorta.

    In ogni caso è un buon vantaggio rispetto all’edilizia tradizionale, i cui tempi esecutivi sono certamente meno rapidi e difficilmente prevedibili.

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