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Sunday, October 31, 2010

L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.1

    IN EDILIZIA E IN TUTTI I SETTORI IN CUI VIENE FATTO UN UTILIZZO MASSICCIO DELL’ENERGIA, CONCETTI COME RISPARMIO, EFFICIENZA, RENDIMENTO SONO ENTRATI ORAMAI NEL GERGO COMUNE COME REQUISITI FONDAMENTALI.
    IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI È CONDIZIONE PRIMARIA PER LO SVILUPPO FUTURO DI NUOVI INSEDIAMENTI E IN OTTICA DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE.

    L’utilizzo intelligente di fonti energetiche rinnovabili, una progettazione attenta e la realizzazione di abitazioni a basso consumo è un dovere per tutti i soggetti coinvolti nella filiera delle costruzioni e l’unico obiettivo a cui si possa tendere per arginare i problemi ambientali dovuti all’inquinamento e all’immissione di gas serra in atmosfera.
    I consumi del settore civile sono spesso dovuti ad un alto grado di inefficienza energetica delle utenze, sia per ciò che riguarda il fabbisogno termico che quello elettrico.
    Paradossalmente un aspetto a cui si da scarsa importanza è il comportamento quotidiano tenuto dal committente stesso.

    Anche le case prefabbricate in legno ad alta efficienza energetica e dotate di un’impiantistica di alto livello possono risultare un cattivo investimento se non ci si atterrà a semplici regole di utilizzo. Ci sarà già capitato di leggere qualche vademecum per il risparmio energetico e l’uso razionale di energia o per risparmiare carburante nella guida.
    case prefabbricateL’Agenzia CasaClima di Bolzano organizza ad esempio corsi per committenti, proprio per aiutare ad utilizzare al meglio la propria abitazione.
    Il fatto di poter disporre gratuitamente o quasi di energia dal sole (elettrica, termica) o da fonti rinnovabili può indurre ad un utilizzo sconsiderato della stessa, facendoci dimenticare lampadine accese o portando la temperatura a valori eccessivi.
    Se abbiamo acquistato un’automobile che fa più di 20 km/l sarà sciocco guidarla come una monoposto e consumare come un SUV. La nostra casa potenzialmente può raggiungere prestazioni energetiche altissime, ma dipenderà sempre e solo da noi. E’ come sperare di dimagrire zuccherando il caffè con del dolcificante dietetico per poi abbuffarci di dolci. Su internet è possibile trovare moltissime guide utili con consigli per risparmiare sulle bollette di luce e gas. Si tratta di gesti semplici che devono diventare abitudini comportamentali nel rispetto di noi stessi e dell’ambiente.
    Le case prefabbricate consumeranno poca energia se eviteremo inutili dispersioni e utilizzeremo in maniera intelligente gli impianti a nostra disposizione.
    Il fabbisogno termico è dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli ambienti abitativi ed alla produzione di acqua calda sanitaria. Pur mantenendo gli stessi confort è possibile diminuire drasticamente i costi con azioni minime per la gestione dei consumi di energia termica:

    • Nelle case prefabbricate in legno sarà certamente possibile installare una caldaia di potenza ridotta, essendo l’abitazione assai più efficiente di una tradizionale, preferendo quelle a condensazione, che hanno una efficienza maggiore del 15-20% e costano poco di più.
    • L'uso dei pannelli radianti a pavimento consente di irradiare il calore dal pavimento eliminando del tutto il termosifone tradizionale. L'irraggiamento del calore dal basso garantisce un medesimo comfort richiedendo minori temperature nell'impianto e, pertanto, con un forte risparmio di energia.
    • Dotarsi di una centralina di regolazione automatica della temperatura può evitare grandi inefficienze nel riscaldamento e farvi risparmiare molti soldi. Una centralina rileva costantemente la temperatura esterna della casa e la confronta con quella interna e tende a mantenerla sempre al livello di massima efficienza nei consumi. Le centraline sono inoltre dotate di un timer settimanale o giornaliero che vi consentirà di definire con precisione i periodi di accensione, evitando di lasciare la caldaia accesa quando non serve. Accendere automaticamente la caldaia una o due ore prima del proprio arrivo vi consentirà di beneficiare del tepore domestico senza eccessivo spreco di gas.
    • Se abbiamo un impianto tradizionale dotiamolo di valvole termostatiche su ciascun calorifero che vanno fatte entrare in funzione soltanto in presenza di persone nel locale.
    • Spurgate l'aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L'aria presente nelle tubazioni dell'impianto tende a depositarsi nei radiatori impedendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia.
    • Per limitare i consumi della caldaia fate in modo che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumenterete i consumi del 8%. Se la casa è troppo calda rispetto all’ambiente esterno è più facile subire patologie dovute a sbalzi termici. In ogni caso non superate i 21°.
    • Eliminiamo le possibili dispersioni di calore nelle ore notturne o nei locali non utilizzati durante il giorno abbassando le tapparelle (riduzione del 50% della dispersione di calore). Anche i vetri migliori sono scarsamente isolanti ed hanno una grande dispersione termica.
    • Non coprire i termosifoni con mobili e tende in quanto la loro efficienza diminuirebbe sensibilmente.
    • Nelle ore notturne conviene spegnere la caldaia o regolare il timer per farla riaccendere due ore prima di quando ci si dovrà alzare. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la temperatura interna notturna a soli 16°. In ogni caso riduciamo la temperatura notturna a massimo 18°.
    • Tenere chiusa la porta delle stanze e dei locali non utilizzati come i ripostigli o la stanza degli ospiti eviterà di far circolare l'aria calda e fredda anche in queste stanze facendo lavorare meno la caldaia.
    • Per il ricambio dell’aria, lasciamo aperte le finestre per un massimo di 8-10 minuti. Tenere una finestra aperta quando la caldaia è accesa provocherà solo un consumo inutile di gas o di gasolio. E' preferibile far circolare l'aria aprendo completamente le finestre nelle ore più calde per il minimo tempo necessario al ricambio d'aria.
    • Quando nelle stanze il caldo è eccessivo o il riscaldamento inutile abbassare al minimo il livello del radiatori.
    • Effettuiamo regolarmente la manutenzione annuale della caldaia almeno un mese prima del periodo di accensione. La pulizia della caldaia garantisce una buona efficienza di funzionamento, diminuendo il consumo di gas in bolletta.
    • Ogni due anni effettuate l'analisi dei fumi, così come prevede la legge.
    • Ogni 2 o 3 anni, durante i mesi estivi, fate verificare anche lo stato delle tubature, laddove possibile. Il cattivo isolamento dell'impianto può comportare un'inutile e notevole dispersione del calore prodotto dalla caldaia.
    • Evitare gli sprechi d’acqua calda, soprattutto durante la doccia: in media una famiglia di quattro persone, che fanno una doccia al giorno per circa 5 minuti, consuma in una settimana circa 2,65 mc, pari alla quantità di acqua potabile necessaria ad un adulto per 3 anni.

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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.2

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, PER RENDERE AL MEGLIO, RICHIEDONO A CHI LE ABITA UN UTILIZZO COERENTE, NEI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI. BUONE ABITUDINI POSSONO ESSERE NATURALMENTE ACQUISITE E PORTARE GRANDI BENEFICI, CONTRIBUENDO AD ESALTARNE LE CARATTERISTICHE.

    Abbiamo visto come sia possibile per le case prefabbricate un grande risparmio di energia termica attraverso l’applicazione di semplici regole di utilizzazione.
    Il fatto di disporre di energia termica a basso costo e in grande quantità non significa che se ne possa fare un uso sconsiderato.
    Lo stesso ragionamento può essere fatto risparmiando sull’energia elettrica, anche e soprattutto se abbiamo installato sul tetto un impianto solare fotovoltaico. Oltretutto i tempi di rientro nell'investimento in pannelli solari per la produzione di energia elettrica è superiore ai 10-12 anni (spesso di più se abbiamo finanziato l'acquisto con un mutuo ad hoc, come oramai ampiamente diffuso grazie alle offerte in tal senso da parte dei maggiori istituti di credito).
    case prefabbricateUn uso migliore degli elettrodomestici è senz’altro possibile e consentirà un immediato taglio della spesa in bolletta. Ovviamente le lampadine a incandescenza tradizionali andranno sostituite con quelle a basso consumo, soprattutto se installate nei locali dove l'illuminazione è necessaria più a lungo, ma in realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica (circa il 15%). Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica. Un valido motivo per acquistarli in classe A di efficienza energetica.
    Un comportamento energivoro da parte nostra può comunque annullare ogni beneficio dovuto al miglior rendimento degli apparecchi e delle lampade.
    Vediamo dunque in rassegna alcune di queste piccole attenzioni che possono aumentare l'efficienza delle case prefabbricate e diminuire il costo della bolletta della luce.

    • Utilizzate gli elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, ecc.) nelle ore serali e sempre a pieno carico.
    • Utilizzate lampade a risparmio energetico, soprattutto laddove vi è una illuminazione continua (giardini, scale, cucina) e spegnete tutte le luci superflue. Le lampade ad alta efficienza costano di più, ma hanno lunga durata e funzionano a bassissimi wattaggi, consentendo un notevole risparmio di energia elettrica.
    • Relativamente all’impianto di illuminazione, acquistate solo componenti e sistemi efficienti (alimentatori, corpi illuminanti, regolatori) e adottate sistemi automatici di regolazione, accensione e spegnimento dei punti luce (sensori di luminosità e di presenza, sistemi di regolazione).
    • Collegate le prese del televisore, stereo, videoregistratore ad una "ciabatta" dotata di interruttore, per evitare il consumo in "stand-by" quando gli apparecchi non sono utilizzati.
    • Acquistare elettrodomestici a basso consumo energetico controllando che l'etichetta energetica riporti valori vicini alla classe A (costano di più, ma nel tempo si risparmia ed è possibile accedere ad incentivi fiscali).
    • Evitate lo scaldabagno elettrico, può consumare oltre il 20% dell’energia elettrica in bolletta.
    • Preferite cucina con forno a gas (i forni elettrici hanno un costo di gestione praticamente doppio rispetto a quello gas) e usate il forno a microonde al posto di quello tradizionale.
    • Oggi è possibile attivare una tariffa differenziata per consumare l'energia elettrica a un costo inferiore in una determinata fascia oraria della giornata sulla base delle proprie abitudini ed esigenze.
    • Al posto dell’impianto di condizionamento, pressoché inutile in una casa prefabbricata in legno, dotate l’abitazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero del calore.
    • Utilizzare, se possibile, pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, hanno maggiore efficienza e possono servire anche per il riscaldamento.
    • Oltre alle finestre tenere chiuse più possibile le tapparelle o gli scuri, sopratutto nelle ore più calde e a sud, dove non è possibile tenere comunque chiuse le finestre e le tende e provvedere ad installare dei frangisole o una tettoia.
    • Se proprio avete installato l’aria condizionata, mantenete una temperatura interna non inferiore a 4/5°C rispetto alla temperatura massima esterna.
    • Spegnete il condizionatore circa un'ora prima di uscire di casa, anche per non subire lo choc termico.

    Molti altri consigli possono essere facilmente reperiti sul web e sono in grado di integrare efficacemente le indicazioni che trovate in questi articoli.
    Il proprietario di una casa prefabbricata in legno dovrebbe sempre tenere un comportamento coerente con la scelta fatta anche dal punto di vista ecologico, limitando gli sprechi, acquistando prodotti naturali, impegnandosi nella raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, riciclando le acque piovane e limitando l’utilizzo dell’acqua potabile a quello strettamente necessario.
    La nostra è una scelta che può avere un grande impatto sull’ambiente, soprattutto se sapremo insegnare alle future generazioni il rispetto verso ciò che ci circonda. Questi piccoli gesti quotidiani sono semplici e consentono grandi risparmi, meno emissioni in atmosfera, minori sprechi e un ambiente meno inquinato.
    Le case prefabbricate richiedono solo di essere utilizzate al meglio e ci accompagneranno naturalmente verso un nuovo stile di vita, ecologico ed intelligente.

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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.2


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Tuesday, August 17, 2010

LA VITA DELLE CASE PREFABBRICATE

    QUALI SONO LE ASPETTATIVE DI VITA DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO?

    ALDILA’ DEI FACILI SLOGAN E DEGLI INEVITABILI PREGIUDIZI, POSSIAMO DAVVERO PARAGONARE LE CASE IN LEGNO A QUELLE TRADIZIONALI?


    Ho letto con attenzione il suo blog e ho condiviso appieno le sue osservazioni di carattere tecnico/ambientale inerente le case prefabbricate. Non ho avuto modo tuttavia di leggere nulla in merito alla manutenzione ordinaria o straordinaria a cui dette costruzioni possono essere soggette.

    Le case in laterizio hanno una durata secolare, se adeguatamente mantenute (intonaci, tetto, ecc), tuttavia non vi sono informazioni specifiche riguardo alle case prefabbricate.

    Non le nascondo che leggendo il suo blog la voglia di costruire una abitazione prefabbricata in legno mi ha coinvolto molto, tuttavia gradirei capire a cosa vado in contro nei prossimi 20-30-80 anni come manutenzione aggiuntiva e capire se l'investimento è anche per i miei figli oppure è destinato ad esaurirsi a più breve termine.


    case prefabbricateIl tema della durata delle case prefabbricate in legno è stato più volte affrontato, così come l’argomento manutenzioni, ma è senz’altro utile affrontare nuovamente questi aspetti.

    Invito innanzitutto alla rilettura dei due articoli specifici già pubblicati, ovvero:


    LE MANUTENZIONI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    LA DURATA DELLE CASE IN LEGNO PREFABBRICATE

    1. E’ fondamentale inquadrare il campo! Le case prefabbricate sono costruzioni ecologiche a risparmio energetico e non semplici casette di legno da giardino. Il sistema costruttivo adottato, oltre a garantire un’alta qualità realizzativa, pone il tema della durata al primo posto, proteggendo efficacemente l’edificio dall’azione usurante del tempo e degli agenti esterni (sbalzi termici, irraggiamento, umidità…) in particolare grazie allo spesso strato isolante a cappotto intonacato. Le parti in legno a vista si limitano alle sporgenze della copertura (come nelle case in muratura con tetto in legno).
    2. La garanzia di 30 anni (se trovate un costruttore di case prefabbricate che non la applica, fatevi valere o tenetene conto) non va interpretata come un limite di vita delle case in legno, ma come un tangibile segno di qualità. Se l’azienda riconosce l’assenza di difetti costruttivi sulla struttura per un tempo così lungo, e se ne accolla le responsabilità, è il riconoscimento implicito della tenuta nel tempo delle case prefabbricate in legno.
    3. Esistono tantissimi esempi di strutture in legno antiche (anche risalenti al periodo medioevale) perfettamente conservate. Le strutture di copertura o i solai dei vecchi edifici stanno a testimoniare l’ottima tenuta nel tempo di questo materiale. Le case prefabbricate in legno più vecchie (costruite con criteri senz’altro meno accorti delle abitazioni attualmente reperibili sul mercato) sono perfettamente integre e non necessitano di particolari interventi di manutenzione.
    4. Gli edifici in muratura realizzati negli anni passati non sembrano di certo fulgidi esempi di qualità costruttiva. Il patrimonio immobiliare giunto sino ai nostri giorni ha subito, nella maggior parte dei casi, costosi e ripetuti interventi di ristrutturazione (e non di semplici manutenzioni). E sto parlando di fabbricati del dopoguerra, affatto secolari. La produzione edilizia degli anni ’70 o ’80 delle nostre città, pur assai recente temporalmente, sta a testimoniare quanto possa essere opinabile il concetto di solidità costruttiva del mattone.
    5. Le aspettative di vita delle case prefabbricate devono essere ragionevoli e paragonabili a quelle di un fabbricato in muratura di pari caratteristiche. Le manutenzioni, che saranno semplici e non costose, permetteranno di limitare interventi strutturali più importanti e non differiranno da quelle che saremmo tenuti a svolgere regolarmente su qualsiasi edificio. In effetti, se si eccettua la particolare stratificazione delle pareti, non esistono particolari differenze tra le case prefabbricate in legno e quelle tradizionali, che giustifichino tali timori.

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LA VITA DELLE CASE PREFABBRICATE


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Monday, June 14, 2010

ABITARE LE CASE PREFABBRICATE

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, UTILIZZATE AL MEGLIO, POSSONO CONSENTIRE UN ULTERIORE, SENSIBILE INCREMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE. PICCOLE ACCORTEZZE QUOTIDIANE PERMETTONO UN NOTEVOLE RISPARMIO ECONOMICO E MINORI EMISSIONI IN ATMOSFERA.

    Un buon progetto bioclimatico è in grado di massimizzare l’isolamento delle case prefabbricate.
    Un’impiantistica adeguata porterà a fornire la poca energia richiesta alle case in legno in modo naturale ed economico (evitando ad esempio inutili sovradimensionamenti o un uso energivoro dell’aria condizionata).
    Anche ipotizzando di aver progettato una macchina termica efficiente dotata di impianti ecologici ad alto rendimento, integrati ed intelligenti, non è detto che i consumi saranno davvero ottimizzati.
    Comportamenti scorretti possono elevare di molto le bollette, soprattutto se non abbiamo ben chiaro il potenziale dell’edificio e dove è possibile risparmiare ulteriormente senza compromessi sul comfort o abbassamento dello standard qualitativo microclimatico dell’edificio.
    Al proposito invito alla rilettura di due vecchi articoli che affrontano in modo puntuale l’argomento dell’utilizzo efficiente delle case prefabbricate in legno:


    L’utilizzo delle case prefabbricate in legno – PT.1
    L’utilizzo delle case prefabbricate in legno – PT.2

    Si tratta fondamentalmente di un piccolo vademecum che non pretende certo di essere esaustivo, ma che affronta alcuni punti legati ai piccoli gesti quotidiani.
    Molto spesso, le attività domestiche potrebbero essere affrontate intelligentemente, abbandonando le vecchie azioni scorrette ed conoscendo nuove abitudini improntate all’efficienza ed al risparmio.
    Ognuno di noi ha compreso l’importanza dell’utilizzo delle cinture in automobile o il senso civico della raccolta differenziata dei rifiuti domestici.
    Vivere in una casa prefabbricata in legno è anche un atto di responsabilità verso l’ambiente e merita, coerentemente di andare oltre al semplice acquisto dell’immobile, imparando a fruirne nel modo migliore.

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ABITARE LE CASE PREFABBRICATE


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Friday, May 14, 2010

IL COMFORT ABITATIVO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    LE CASE PREFABBRICATE COSTITUISCONO UN LUOGO SICURO E SALUBRE PER I PROPRI OCCUPANTI, GARANTENDO UN PIACEVOLE BENESSERE PSICO-FISICO GENERALE.

    Il corpo umano scambia continuamente energia con l’ambiente attraverso le modalità di irraggiamento, convenzione, conduzione ed evaporazione, ed è in grado di adattare naturalmente il proprio livello di comfort alle escursioni termiche giornaliere ed alle temperature prevalenti. Il confort termo-igrometrico non deriva pertanto dalla sola temperatura dell’aria bensì da una serie di fattori.
    Le case prefabbricate forniscono alti livelli di benessere termo-igrometrico ai propri occupanti, grazie alla proprietà del legno di regolare naturalmente il livello di umidità dell’aria degli ambienti. Esse riescono a conservare eccellenti condizioni di confort in tutte le stagioni, grazie alla capacità del legno di assorbire l’umidità in eccesso o rilasciarla in condizioni di secchezza, senza la necessità di ricorrere ad ausili impiantistici di sorta.
    Il legno è un materiale caldo ed un pessimo conduttore di calore, ragione per cui nelle case prefabbricate non si verifica il fenomeno della condensa sui muri dovuto ai ponti termici negli edifici con struttura in cemento armato non isolata, principale causa di muffe e funghi negli ambienti chiusi.
    L’alto isolamento delle case prefabbricate permette di ridurre il ricorso all’impiantistica per la regolazione climatica indoor nelle varie stagioni. Nelle case tradizionali il comfort termico viene raggiunto attraverso sistemi attivi di riscaldamento e raffrescamento il cui effetto sull’organismo risulta globalmente poco salutare rispetto ad una termoregolazione passiva e naturale, oltre che dispendiosi e poco efficienti sotto il profilo energetico e della sostenibilità ambientale.
    case haas, haas fertigbauQuesti impianti tendono infatti a conservare condizioni di temperatura costanti, a prescindere dalle oscillazioni climatiche esterne. Le case prefabbricate prevedono un minimo utilizzo di questi dispositivi, attribuendo all’involucro dell’edificio il compito di isolare gli ambienti dall’esterno, permettendo di dimensionare al minimo gli impianti di climatizzazione estiva ed invernale per i picchi termici di freddo e caldo.
    Una casa in legno a risparmio energetico diverrà garanzia di un piacevole microclima interno, perché i movimenti dell’aria saranno a circolazione naturale, limitati e non forzati dalla presenza di zone calde e zone fredde. Raffreddori, mal di gola, o, peggio ancora, bronchiti, polmoniti e infezioni batteriche dovuti a correnti d’aria fredda e a repentini sbalzi termici sono spesso causati dall’impiantistica stessa, in particolare dall’eccesso di aria condizionata. Una casa in legno richiede un minimo fabbisogno di riscaldamento invernale e non necessita dell’installazione di un impianto di condizionamento estivo, con vantaggi economici ed igienici.
    Anche il benessere olfattivo viene assicurato nelle case prefabbricate attraverso una corretta ed efficace ventilazione, sia naturale, grazie alla buona traspirabilità delle superfici, che meccanica, qualora venga installato un apposito impianto di ricambio dell’aria.
    Le case prefabbricate in legno migliorano così la qualità dell’aria, preservando la salute degli occupanti.
    La costruzione ecologica delle case prefabbricate non prevede inoltre l’utilizzo di vernici e materiali da costruzione e di finitura che rilascino esalazioni tossiche.

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IL COMFORT ABITATIVO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO


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Sunday, May 24, 2009

LE MANUTENZIONI DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    ALLA PARI DELLE NORMALI ABITAZIONI ANCHE LE CASE PREFABBRICATE DEVONO RICEVERE UN'ADEGUATA E REGOLARE MANUTENZIONE. INOLTRE PUÒ ANCHE CAPITARE CHE CI SI TROVI NELLA NECESSITÀ DI DOVER RIPARARE UNA PARETE (SIA INTERNAMENTE CHE ALL'ESTERNO), IL TETTO O UN EVENTUALE BALCONE. CHI EFFETTUA QUESTI LAVORI DI MANUTENZIONE / RIPARAZIONE? ESISTONO DITTE SPECIALIZZATE OPPURE È NECESSARIO RIVOLGERSI A CHI HA COSTRUITO LA CASA? A QUALE PREZZO?E NEL CASO, MAGARI DOPO 50 ANNI, SI INTENDA RISTRUTTURARE LA CASA, SOSTITUENDO AD ESEMPIO I TUBI DELL'ACQUA E QUELLI DELL'IMPIANTO DI RISCALDAMENTO (POSTO SOTTO IL PAVIMENTO) COME SI INTERVIENE? MI È STATO DETTO DA UN VENDITORE CHE È POSSIBILE SOSTITUIRE QUESTE PARTI SEMPLICEMENTE SMONTANDO I PANNELLI DI LEGNO CHE LE RICOPRONO (NON HO CAPITO COME SI FACCIA CON IL PAVIMENTO): È VERO?

    Domande più che interessanti di un lettore che meritano una risposta pubblica per affrontare un po’ più nel dettaglio il tema, solo accennato, della cura e degli interventi nel tempo dell’abitazione.
    Banalmente si potrebbe dire che le case prefabbricate in legno vanno considerate delle normali abitazioni, in particolare per ciò che riguarda le manutenzioni ordinarie. Le aspettative di vita sono le medesime di una casa tradizionale, con l’indubbio vantaggio di una garanzia trentennale che copre i difetti di fabbricazione e i danni non causati da errati comportamenti del proprietario o da agenti esterni.
    E’ evidente il vantaggio di affidarsi da subito ad una ditta di case prefabbricate affidabile e conosciuta rispetto all’incognita di un risparmio sul prezzo di acquisto quasi mai giustificabile dal punto di vista qualitativo.
    E’ possibile che si debba affrontare qualche intervento di riparazione nel corso nel tempo. In questo caso ci rivolgeremo direttamente alla ditta costruttrice, che potrà intervenire nel modo più opportuno con le dovute attenzioni e seguendo una corretta prassi. In alternativa, per piccoli lavori, si potrà contattare una delle molte aziende del settore delle costruzioni in legno che realizzano anche case prefabbricate simili alla nostra abitazione. Esistono anche buone ditte italiane, soprattutto al nord Italia, dandoci la possibilità di confrontare più di un preventivo. Ovviamente, se gli interventi di riparazione fossero consistenti, dovuti a mutate esigenze funzionali, adeguamenti impiantistici o migliorie tecniche, la ditta costruttrice originaria resta il referente principale da interpellare.
    Va comunque sottolineato che la costruzione delle case prefabbricate in legno consente agevolmente tali interventi, al pari di una costruzione tradizionale.
    Dovendo, ad esempio, intervenire sulla serpentina di un riscaldamento radiante a pavimento, la composizione del pacchetto del solaio sarà analoga a quella di una costruzione tradizionale con sottofondi e massetti a base cementizia. Canne fumarie e tubazioni di scarico passano al di fuori delle pareti esterne, sia per evitare ponti termici e discontinuità nell’isolamento, ma anche per facilitare eventuali interventi manutentivi.
    La costruzione stessa delle case prefabbricate prevede che gli eventuali lavori di manutenzione, riparazione o ristrutturazione debbano avvenire con modalità non invasive, semplificando l’operatività e limitando di conseguenza i costi da sostenere a carico del proprietario.

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