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Thursday, January 13, 2011

LA FASCIA DI PREZZO DELLE CASE PREFABBRICATE

    LE CASE PREFABBRICATE HANNO COSTI SEMPRE INTERESSANTI IN RAPPORTO ALLE NOTEVOLI QUALITA’ CHE OFFRONO (RISPARMIO ENERGETICO, COSTRUZIONE ECOLOGICA, PREZZO CERTO, LUNGA GARANZIA).

    Devo realizzare la mia casa, e sto prendendo in considerazione l'idea di realizzarla in legno; in particolare stavo pensando alle costruzioni in legno lamellare (massiccio o X-Lam).
    Vorrei sapere se il prezzo al mq delle case prefabbricate si discosta molto da quelle in muratura e che differenze ci sono tra le varie soluzioni costruttive (massiccio, telaio).
    E le case prefabbricate in muratura?

    Le case prefabbricate rappresentano una novità per il nostro paese.
    L’incremento graduale dei montaggi non corrisponde ad un vero e proprio boom edilizio, ma la tendenza è quella di una progressiva diffusione di queste costruzioni ecologiche a basso consumo energetico.
    Da soluzione di nicchia ad alternativa costruttiva vera e propria il passo è lungo.
    Il pregiudizio verso le case prefabbricate è ancora forte, ancor più da parte dei tecnici e dei costruttori tradizionali.
    case in legno, case di legno, case legnoLa conoscenza delle case in legno da parte del cliente finale è fondamentale per dare il giusto peso alle numerose qualità delle case prefabbricate. Un confronto su basi puramente economiche non penalizza le case in legno e può essere fatto senza problemi, ma bisognerebbe comunque introdurre elementi di giudizio qualitativi che differenzino le diverse soluzioni costruttive.
    Affermare che le pesche costino al chilo quanto i peperoni non fornisce evidentemente informazioni interessanti, pur trattandosi sempre di vegetali.

    Le ditte di case prefabbricate che ho contattato mi hanno consegnato dei preventivi spropositati. L’unica offerta interessante l’ho avuta dalla XXXXXX, una ditta (credo) rumena. Sto comunque pensando di affidare la costruzione della mia villetta ad un costruttore della mia zona (Molise) , visti i prezzi ben più bassi che ho potuto constatare.

    Questo breve estratto di una mail di un lettore contiene parecchi spunti di riflessione.
    Le case prefabbricate hanno i prezzi più alti.
    Gli elementi di confronto sono un costruttore di case in legno massicce dell’est (selezionato tra le ditte più economiche) e i costruttori locali del mattone (non viene fatto cenno alle caratteristiche di queste costruzioni).
    A mia precisa domanda, mi viene risposto che i preventivi ricevuti dalle ditte di case prefabbricate sono “chiavi in mano”, mentre la ditta rumena si limita a fornire la struttura.
    I prezzi delle imprese non sono offerte dettagliate basate su un computo metrico estimativo, ma semplici indicazioni “a voce” (un tot al metro quadro). E qui mi fermo.
    Qual è dunque la fascia di prezzo delle case prefabbricate?
    Dividiamo innanzitutto le case in legno in due gruppi principali, le strutture a telaio e quelle massicce. Sto parlando, lo ribadisco, di edifici a basso consumo energetico ed inquadrabili a pieno titolo nelle costruzioni in bioedilizia.
    Bisogna poi distinguere tra grezzo e chiavi in mano. Il maggior peso economico è costituito proprio dalla struttura. Le finiture e gli impianti possono essere analoghi per qualsiasi sistema costruttivo (legno, laterizio, cemento armato, acciaio, altri prefabbricati). Gli importi si riferiscono pertanto al cosiddetto “grezzo avanzato” (edificio finito esternamente con pareti interne e predisposizioni impiantistiche).
    E’ necessario inoltre indicare un minimo ed un massimo di prezzo, poiché esistono sul mercato ditte più o meno economiche (per le case prefabbricate, il sughero costa più del polistirene, così come i costi di produzione sono differenti tra Germania e Slovacchia, mentre le imprese di costruzioni del sud Italia sono, in genere, più economiche rispetto a quelle del nord).


    EDILIZIA TRADIZIONALE NON ISOLATA

    600-700 €/mq

    STRUTTURE IN LEGNO A TELAIO

    650-750 €/mq

    EDILIZIA TRADIZIONALE ISOLATA

    700-800 €/mq

    STRUTTURE IN LEGNO MASSICCE

    750-850 €/mq

    CASE PREFABBRICATE IN MURATURA

    800-900 €/mq

    Si tratta chiaramente di valori del tutto indicativi, suscettibili di variazioni dovute a fattori esterni (oscillazione dei costi delle materie prime, dei trasporti e dell’energia, inflazione).

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LA FASCIA DI PREZZO DELLE CASE PREFABBRICATE


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Friday, December 3, 2010

CASE PREFABBRICATE CON MINIMA SPESA

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO A BASSO CONSUMO SONO EDIFICI CON UN ECCELLENTE RAPPORTO QUALITA’ PREZZO.
    IL GRANDE RISPARMIO SULLE BOLLETTE ENERGETICHE COSTITUISCE UN GUADAGNO NEL TEMPO CHE NE VALORIZZA L’ACQUISTO.

    Ho a disposizione 250.000 € per l’acquisto del terreno e la costruzione della casa. E’ sufficiente per costruire un edificio in legno?
    Vorrei realizzare la mia abitazione, ma il mio stipendio attuale mi permette al massimo una cifra di 150.000 per la costruzione. Il terreno, per fortuna, ce l’ho già.
    Il budget in mio possesso è basso, conosce qualche ditta di case in legno che costruisca sotto i 1.000 €/mq?
    Le ditte di case prefabbricate che ho interpellato mi hanno sparato delle cifre stratosferiche. Possibile che non ci sia un costruttore economico in grado di montarmi l’abitazione a costi ragionevoli?
    Solo per il terreno dovrei spendere più di 200.000 €. Me ne avanzano 100.000 €, ce la posso fare?

    case prefabbricate, case legno, case in legnoLe case prefabbricate vengono considerate nei paesi di origine (Germania, Austria), soluzioni costruttive economiche. Non a caso il tipico target dei costruttori di case in legno sono le giovani famiglie. Per questo motivo l’acquirente italiano alla ricerca di soluzioni di pregio spesso fatica ad essere accontentato dalle aziende di case prefabbricate. Il motivo è semplice, ma difficilmente viene compreso dal cliente. I costruttori di case in legno, soprattutto le ditte di maggiori dimensioni (e quindi più conosciute sul mercato) realizzano le strutture secondo un processo di tipo industriale. La piccola falegnameria è sicuramente maggiormente flessibile, ma è altrettanto penalizzata a fronte di richieste fuori standard o poco adatte ad essere realizzate in legno.
    I costruttori tradizionali del laterocemento sono senz’altro più indicati per questo tipo di esigenze.

    Spesso infatti le case prefabbricate non rappresentano la soluzione più indicata e dovrebbe essere compito del nostro tecnico valutarne a fondo i pro ed i contro.
    Se il cliente più facoltoso potrebbe lamentarsi, altrettanto complessa è la situazione di chi fatica ad arrivare a fine mese, ma che desidera una casa in legno. In genere il sogno di costruire un’abitazione ecologica a basso consumo si infrange ben presto di fronte alle impietose cifre che scaturiscono dai primi preventivi. E spesso non esiste ancora un lotto edificabile di proprietà, non ci si è ancora informati rispetto alla determinazione degli oneri comunali, non abbiamo la minima idea di quanto può costare un architetto, non ci rendiamo conto che dobbiamo incaricare un ingegnere, un geologo, un termotecnico, un coordinatore per la sicurezza. Per non parlare dell’impresa che dovrà realizzare la platea e le sistemazioni esterne.
    C’è al proposito un vecchio articolo che invito a rileggere più volte che dovrebbe fare sufficientemente luce sull’argomento.
    I terreni, su gran parte del territorio italiano, sono pochi e costano una letteralmente follia.
    Le scorciatoie non esistono, poiché le case prefabbricate richiedono sempre un lotto edificabile e sono soggette alle medesime normative degli edifici tradizionali.
    Se sommiamo le varie cifre ci rendiamo conto che la base di partenza è quasi sempre superiore ai 200.000 €, e la casa in legno ancora … non esiste.
    Cosa resta per realizzare il nostro edificio? Come minimo ci serviranno altri 150-180.000 €, per gli edifici più semplici e di piccole dimensioni.

    Importi troppo convenienti non devono ingannare, poiché si tratta (necessariamente) di “qualcos’altro”.
    Non è infatti ipotizzabile che vi siano costruttori di case prefabbricate in grado di dimezzare i prezzi. Vero è che si possono trovare sul mercato edifici in legno prodotti in particolare da ditte dell’est, ma con caratteristiche molto diverse dall’argomento di questo blog, i cui costi appaiono piuttosto allettanti. Si tratta per la maggior parte di strutture che non adatte ad un utilizzo abitativo, con qualità climatiche assai scadenti, sia d’estate (a causa dell’inevitabile surriscaldamento dovuto ai minimi spessori delle pareti e del tetto), che d’inverno (mancando quasi del tutto gli isolamenti termici).
    Le presunte virtù del legno (lasciato immancabilmente a vista) in questo caso sono piuttosto il peggior esempio di come si possa utilizzare questo materiale per costruire edifici moderni, naturali ed efficienti.
    Le case prefabbricate, a prescindere dal sistema realizzativo adottato (telaio o massiccio) sono costruzioni che coniugano alla perfezione innovazione e tradizione, semplicità e complessità.
    Il nome e l’esperienza del costruttore, nel tempo e nei numeri di produzione, resta sempre il miglior biglietto da visita. I costi per la nostra abitazione saranno sempre interessanti, con il vantaggio del prezzo certo e bloccato.

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CASE PREFABBRICATE CON MINIMA SPESA


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Sunday, October 31, 2010

CASE PREFABBRICATE AL LIVELLO “IMPIANTI”

    I PRODUTTORI DI CASE PREFABBRICATE OFFRONO UN LIVELLO MINIMO DI FINITURA, IL COSIDDETTO GREZZO “AVANZATO”, OVVERO L’EDIFICIO FINITO ESTERNAMENTE E PREDISPOSTO PER IL MONTAGGIO DELL’IMPIANTISTICA.

    Si tratta di uno stato costruttivo “certificabile”, in quanto l’involucro che separa gli ambienti interni dall’esterno dell’edificio viene completamente realizzato, senza necessità di lavori successivi.
    Le case prefabbricate in legno al grezzo sono pertanto corredate di attestato di certificazione energetica, che non dovrà essere aggiornato una volta terminati i lavori di finitura.
    Questo livello non consente però all’acquirente una programmazione precisa della spesa globale, in quanto ci si dovrà affidare ad altre ditte per l’esecuzione dell’impiantistica e delle finiture.
    Per questa ragione, nella maggior parte dei casi, per le case prefabbricate resta consigliabile firmare un contratto “chiavi in mano”, che determinerà un costo finale certo e garantito.
    Anche la tempistica ne guadagnerà, grazie al buon coordinamento delle varie squadre, assicurato dall’affidarsi ad un unico referente per la costruzione del fabbricato.
    bioedilizia, bioarchitetturaIl limite di questo livello è un sensibile aumento dei costi unitari, poiché la ditta applicherà un’inevitabile percentuale sulle singole lavorazioni (come peraltro qualsiasi impresa di costruzioni rispetto ad un contratto chiavi in mano).
    L’extra costo comporta l’indubbio vantaggio di una serena gestione dei lavori.

    Se il budget lo permette, si tratta sempre della scelta migliore.
    Se l’esborso economico supera quanto preventivato, prima ancora di rinunciare a realizzare l’abitazione come casa in legno (ripiegando sul tradizionale o rivolgendoci al mercato immobiliare), esiste ancora la possibilità di scegliere un livello di compromesso, in cui gli impianti elettrico ed idro-termo-sanitario vengano comunque affidati all’azienda di case prefabbricate.
    In questo caso si dovrebbe provvedere a terminare in proprio i soli lavori di finitura, solitamente non troppo impegnativi, con un discreto risparmio economico.
    A parte poche eccezioni, le ditte di case prefabbricate si limitano a fornire la struttura dell’abitazione ed affidano a terzi gli impianti e la finitura e, di fatto, si occupano di coordinare le ditte esecutrici.
    Cosa significa dunque un livello impianti?
    Le installazioni elettriche devono essere realizzate totalmente con punti luce, prese ed interruttori montati (eccezion fatta per l’installazione delle lampade).
    L’impianto di riscaldamento sarà perfettamente operante, mentre la climatizzazione (se prevista) sarà solo predisposta.
    L’impianto idro-sanitario richiederà il semplice montaggio ed allaccio degli elementi.
    Gli impianti solari (termico e/o fotovoltaico) saranno installati e funzionanti.
    Dovranno inoltre essere montati i cartongessi interni ed eseguito il massetto per la posa dei pavimenti.
    A questo punto cosa manca? In teoria ci si dovrebbe limitare a fornitura e montaggio di porte, pavimenti, bagni (sanitari e piastrelle), alla stuccatura dei cartongessi ed alla tinteggiatura dei locali.
    Il risparmio complessivamente potrà essere interessante, senza penalizzare eccessivamente il controllo del budget e della tempistica esecutiva.
    Alcuni lavori possono essere addirittura eseguiti autonomamente, qualora le nostre competenze lo consentano. L’acquisto in proprio del materiale e il successivo montaggio da parte di ditte di nostra fiducia possono abbassare ulteriormente la spesa.
    Le case prefabbricate al livello impianti rappresentano pertanto un interessante compromesso che consente un discreto risparmio economico, qualora vi sia necessità di limare i costi senza penalizzare la qualità costruttiva dell’edificio.

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CASE PREFABBRICATE AL LIVELLO “IMPIANTI”


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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.1

    IN EDILIZIA E IN TUTTI I SETTORI IN CUI VIENE FATTO UN UTILIZZO MASSICCIO DELL’ENERGIA, CONCETTI COME RISPARMIO, EFFICIENZA, RENDIMENTO SONO ENTRATI ORAMAI NEL GERGO COMUNE COME REQUISITI FONDAMENTALI.
    IL MIGLIORAMENTO DELLE PRESTAZIONI ENERGETICHE DEGLI EDIFICI È CONDIZIONE PRIMARIA PER LO SVILUPPO FUTURO DI NUOVI INSEDIAMENTI E IN OTTICA DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE ESISTENTE.

    L’utilizzo intelligente di fonti energetiche rinnovabili, una progettazione attenta e la realizzazione di abitazioni a basso consumo è un dovere per tutti i soggetti coinvolti nella filiera delle costruzioni e l’unico obiettivo a cui si possa tendere per arginare i problemi ambientali dovuti all’inquinamento e all’immissione di gas serra in atmosfera.
    I consumi del settore civile sono spesso dovuti ad un alto grado di inefficienza energetica delle utenze, sia per ciò che riguarda il fabbisogno termico che quello elettrico.
    Paradossalmente un aspetto a cui si da scarsa importanza è il comportamento quotidiano tenuto dal committente stesso.

    Anche le case prefabbricate in legno ad alta efficienza energetica e dotate di un’impiantistica di alto livello possono risultare un cattivo investimento se non ci si atterrà a semplici regole di utilizzo. Ci sarà già capitato di leggere qualche vademecum per il risparmio energetico e l’uso razionale di energia o per risparmiare carburante nella guida.
    case prefabbricateL’Agenzia CasaClima di Bolzano organizza ad esempio corsi per committenti, proprio per aiutare ad utilizzare al meglio la propria abitazione.
    Il fatto di poter disporre gratuitamente o quasi di energia dal sole (elettrica, termica) o da fonti rinnovabili può indurre ad un utilizzo sconsiderato della stessa, facendoci dimenticare lampadine accese o portando la temperatura a valori eccessivi.
    Se abbiamo acquistato un’automobile che fa più di 20 km/l sarà sciocco guidarla come una monoposto e consumare come un SUV. La nostra casa potenzialmente può raggiungere prestazioni energetiche altissime, ma dipenderà sempre e solo da noi. E’ come sperare di dimagrire zuccherando il caffè con del dolcificante dietetico per poi abbuffarci di dolci. Su internet è possibile trovare moltissime guide utili con consigli per risparmiare sulle bollette di luce e gas. Si tratta di gesti semplici che devono diventare abitudini comportamentali nel rispetto di noi stessi e dell’ambiente.
    Le case prefabbricate consumeranno poca energia se eviteremo inutili dispersioni e utilizzeremo in maniera intelligente gli impianti a nostra disposizione.
    Il fabbisogno termico è dovuto principalmente alla necessità di riscaldamento degli ambienti abitativi ed alla produzione di acqua calda sanitaria. Pur mantenendo gli stessi confort è possibile diminuire drasticamente i costi con azioni minime per la gestione dei consumi di energia termica:

    • Nelle case prefabbricate in legno sarà certamente possibile installare una caldaia di potenza ridotta, essendo l’abitazione assai più efficiente di una tradizionale, preferendo quelle a condensazione, che hanno una efficienza maggiore del 15-20% e costano poco di più.
    • L'uso dei pannelli radianti a pavimento consente di irradiare il calore dal pavimento eliminando del tutto il termosifone tradizionale. L'irraggiamento del calore dal basso garantisce un medesimo comfort richiedendo minori temperature nell'impianto e, pertanto, con un forte risparmio di energia.
    • Dotarsi di una centralina di regolazione automatica della temperatura può evitare grandi inefficienze nel riscaldamento e farvi risparmiare molti soldi. Una centralina rileva costantemente la temperatura esterna della casa e la confronta con quella interna e tende a mantenerla sempre al livello di massima efficienza nei consumi. Le centraline sono inoltre dotate di un timer settimanale o giornaliero che vi consentirà di definire con precisione i periodi di accensione, evitando di lasciare la caldaia accesa quando non serve. Accendere automaticamente la caldaia una o due ore prima del proprio arrivo vi consentirà di beneficiare del tepore domestico senza eccessivo spreco di gas.
    • Se abbiamo un impianto tradizionale dotiamolo di valvole termostatiche su ciascun calorifero che vanno fatte entrare in funzione soltanto in presenza di persone nel locale.
    • Spurgate l'aria dai radiatori per tenerli sempre alla massima efficienza. L'aria presente nelle tubazioni dell'impianto tende a depositarsi nei radiatori impedendone il pieno riscaldamento e provocando un inutile lavoro per la caldaia.
    • Per limitare i consumi della caldaia fate in modo che la temperatura interna della casa oscilli intorno ai 19°. Per un solo grado di temperatura interna superiore aumenterete i consumi del 8%. Se la casa è troppo calda rispetto all’ambiente esterno è più facile subire patologie dovute a sbalzi termici. In ogni caso non superate i 21°.
    • Eliminiamo le possibili dispersioni di calore nelle ore notturne o nei locali non utilizzati durante il giorno abbassando le tapparelle (riduzione del 50% della dispersione di calore). Anche i vetri migliori sono scarsamente isolanti ed hanno una grande dispersione termica.
    • Non coprire i termosifoni con mobili e tende in quanto la loro efficienza diminuirebbe sensibilmente.
    • Nelle ore notturne conviene spegnere la caldaia o regolare il timer per farla riaccendere due ore prima di quando ci si dovrà alzare. In caso di ambienti particolarmente freddi è comunque sufficiente regolare la temperatura interna notturna a soli 16°. In ogni caso riduciamo la temperatura notturna a massimo 18°.
    • Tenere chiusa la porta delle stanze e dei locali non utilizzati come i ripostigli o la stanza degli ospiti eviterà di far circolare l'aria calda e fredda anche in queste stanze facendo lavorare meno la caldaia.
    • Per il ricambio dell’aria, lasciamo aperte le finestre per un massimo di 8-10 minuti. Tenere una finestra aperta quando la caldaia è accesa provocherà solo un consumo inutile di gas o di gasolio. E' preferibile far circolare l'aria aprendo completamente le finestre nelle ore più calde per il minimo tempo necessario al ricambio d'aria.
    • Quando nelle stanze il caldo è eccessivo o il riscaldamento inutile abbassare al minimo il livello del radiatori.
    • Effettuiamo regolarmente la manutenzione annuale della caldaia almeno un mese prima del periodo di accensione. La pulizia della caldaia garantisce una buona efficienza di funzionamento, diminuendo il consumo di gas in bolletta.
    • Ogni due anni effettuate l'analisi dei fumi, così come prevede la legge.
    • Ogni 2 o 3 anni, durante i mesi estivi, fate verificare anche lo stato delle tubature, laddove possibile. Il cattivo isolamento dell'impianto può comportare un'inutile e notevole dispersione del calore prodotto dalla caldaia.
    • Evitare gli sprechi d’acqua calda, soprattutto durante la doccia: in media una famiglia di quattro persone, che fanno una doccia al giorno per circa 5 minuti, consuma in una settimana circa 2,65 mc, pari alla quantità di acqua potabile necessaria ad un adulto per 3 anni.

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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.1


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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.2

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, PER RENDERE AL MEGLIO, RICHIEDONO A CHI LE ABITA UN UTILIZZO COERENTE, NEI PICCOLI GESTI QUOTIDIANI. BUONE ABITUDINI POSSONO ESSERE NATURALMENTE ACQUISITE E PORTARE GRANDI BENEFICI, CONTRIBUENDO AD ESALTARNE LE CARATTERISTICHE.

    Abbiamo visto come sia possibile per le case prefabbricate un grande risparmio di energia termica attraverso l’applicazione di semplici regole di utilizzazione.
    Il fatto di disporre di energia termica a basso costo e in grande quantità non significa che se ne possa fare un uso sconsiderato.
    Lo stesso ragionamento può essere fatto risparmiando sull’energia elettrica, anche e soprattutto se abbiamo installato sul tetto un impianto solare fotovoltaico. Oltretutto i tempi di rientro nell'investimento in pannelli solari per la produzione di energia elettrica è superiore ai 10-12 anni (spesso di più se abbiamo finanziato l'acquisto con un mutuo ad hoc, come oramai ampiamente diffuso grazie alle offerte in tal senso da parte dei maggiori istituti di credito).
    case prefabbricateUn uso migliore degli elettrodomestici è senz’altro possibile e consentirà un immediato taglio della spesa in bolletta. Ovviamente le lampadine a incandescenza tradizionali andranno sostituite con quelle a basso consumo, soprattutto se installate nei locali dove l'illuminazione è necessaria più a lungo, ma in realtà l'illuminazione interna di un'abitazione è solo una piccola percentuale del consumo totale di energia elettrica (circa il 15%). Gli elettrodomestici coprono almeno l'80% della bolletta elettrica. Un valido motivo per acquistarli in classe A di efficienza energetica.
    Un comportamento energivoro da parte nostra può comunque annullare ogni beneficio dovuto al miglior rendimento degli apparecchi e delle lampade.
    Vediamo dunque in rassegna alcune di queste piccole attenzioni che possono aumentare l'efficienza delle case prefabbricate e diminuire il costo della bolletta della luce.

    • Utilizzate gli elettrodomestici (lavatrice, lavastoviglie, ecc.) nelle ore serali e sempre a pieno carico.
    • Utilizzate lampade a risparmio energetico, soprattutto laddove vi è una illuminazione continua (giardini, scale, cucina) e spegnete tutte le luci superflue. Le lampade ad alta efficienza costano di più, ma hanno lunga durata e funzionano a bassissimi wattaggi, consentendo un notevole risparmio di energia elettrica.
    • Relativamente all’impianto di illuminazione, acquistate solo componenti e sistemi efficienti (alimentatori, corpi illuminanti, regolatori) e adottate sistemi automatici di regolazione, accensione e spegnimento dei punti luce (sensori di luminosità e di presenza, sistemi di regolazione).
    • Collegate le prese del televisore, stereo, videoregistratore ad una "ciabatta" dotata di interruttore, per evitare il consumo in "stand-by" quando gli apparecchi non sono utilizzati.
    • Acquistare elettrodomestici a basso consumo energetico controllando che l'etichetta energetica riporti valori vicini alla classe A (costano di più, ma nel tempo si risparmia ed è possibile accedere ad incentivi fiscali).
    • Evitate lo scaldabagno elettrico, può consumare oltre il 20% dell’energia elettrica in bolletta.
    • Preferite cucina con forno a gas (i forni elettrici hanno un costo di gestione praticamente doppio rispetto a quello gas) e usate il forno a microonde al posto di quello tradizionale.
    • Oggi è possibile attivare una tariffa differenziata per consumare l'energia elettrica a un costo inferiore in una determinata fascia oraria della giornata sulla base delle proprie abitudini ed esigenze.
    • Al posto dell’impianto di condizionamento, pressoché inutile in una casa prefabbricata in legno, dotate l’abitazione di un impianto di ventilazione meccanica controllata con recupero del calore.
    • Utilizzare, se possibile, pompe di calore abbinate a sonde geotermiche, hanno maggiore efficienza e possono servire anche per il riscaldamento.
    • Oltre alle finestre tenere chiuse più possibile le tapparelle o gli scuri, sopratutto nelle ore più calde e a sud, dove non è possibile tenere comunque chiuse le finestre e le tende e provvedere ad installare dei frangisole o una tettoia.
    • Se proprio avete installato l’aria condizionata, mantenete una temperatura interna non inferiore a 4/5°C rispetto alla temperatura massima esterna.
    • Spegnete il condizionatore circa un'ora prima di uscire di casa, anche per non subire lo choc termico.

    Molti altri consigli possono essere facilmente reperiti sul web e sono in grado di integrare efficacemente le indicazioni che trovate in questi articoli.
    Il proprietario di una casa prefabbricata in legno dovrebbe sempre tenere un comportamento coerente con la scelta fatta anche dal punto di vista ecologico, limitando gli sprechi, acquistando prodotti naturali, impegnandosi nella raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, riciclando le acque piovane e limitando l’utilizzo dell’acqua potabile a quello strettamente necessario.
    La nostra è una scelta che può avere un grande impatto sull’ambiente, soprattutto se sapremo insegnare alle future generazioni il rispetto verso ciò che ci circonda. Questi piccoli gesti quotidiani sono semplici e consentono grandi risparmi, meno emissioni in atmosfera, minori sprechi e un ambiente meno inquinato.
    Le case prefabbricate richiedono solo di essere utilizzate al meglio e ci accompagneranno naturalmente verso un nuovo stile di vita, ecologico ed intelligente.

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L’UTILIZZO DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO – PT.2


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Thursday, October 21, 2010

TERRENI E CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    IL GRANDE POTENZIALE DELLE CASE PREFABBRICATE TROVA UN GRANDE FRENO ALLA DIFFUSIONE DI QUESTE ABITAZIONI NELLA CRONICA CARENZA DI TERRENI EDIFICABILI, AL CONTRARIO DI QUANTO ACCADE IN MOLTE ZONE D’EUROPA.


    I pochi lotti disponibili vengono venduti a caro prezzo ed incidono in modo eccessivo sull’investimento immobiliare, rendendo irrealizzabile il sogno di una casa in legno, oggettivamente insostenibile per la maggior parte dei casi.

    Bisogna poi, per l’ennesima volta, sgombrare il campo da inutili illusioni.

    Le case prefabbricate in legno sono edifici a tutti gli effetti e necessitano di un terreno edificabile, di tutti i permessi edilizi che dovremmo richiedere per un’abitazione tradizionale, devono rispettare le normative in vigore in tema di sicurezza delle costruzioni, urbanistica, antisismicità, risparmio energetico.

    Non esiste nessuna possibilità di aggirare le leggi o costruire ove non sia legalmente possibile. Le case su ruote rappresentano una strada del tutto opinabile e non sono tema di questo sito (le ditte esistono e possono agevolmente essere contattate, ma non aspettiamoci che ci giungano risposte disinteressate in tema di legittimità o meno dell’intervento).

    Il terreno deve dunque essere edificabile e la scelta del metodo costruttivo da adottare (in legno o tradizionale) dipenderà dalle necessarie valutazioni tecnico-economiche che il cliente dovrà fare, possibilmente supportato dal proprio tecnico.

    case prefabbricateLe case in legno sono pertanto un’alternativa alla muratura, i cui costi appaiono in ogni caso interessanti, soprattutto di fronte alle esigenze di realizzare un edificio moderno ed efficiente energeticamente.

    Costruire oggi in muratura può infatti portare a spendere cifre importanti, con scarso controllo sui costi e sui tempi di realizzazione, punti di forza delle case prefabbricate in legno, realizzabili in pochi mesi a prezzo certo e bloccato.

    Se il nostro sogno è dunque quello di costruire un’abitazione da zero, le case prefabbricate possono abbassare la spesa complessiva rispetto alla muratura tradizionale, con un’ottima pianificazione finanziaria degli importi, limitando al minimo il rischio di superare il budget di spesa.

    Chiaramente il mercato immobiliare esistente, con prezzi in (timida, ma costante) discesa, ampia disponibilità di alloggi di varie tipologie e dimensioni, offre interessanti soluzioni abitative, senz’altro competitive sotto l’aspetto puramente economico, rispetto all’acquisto di un terreno ed alla successiva progettazione e costruzione.

    Vi infatti un aspetto importante relativo ai tempi complessivi che trascorrono dal rogito del lotto al chiavi in mano. Una casa da realizzare ex-novo richiede un progetto edilizio che, per quanto semplice, comporta fisiologici tempi di ideazione e messa a punto. L’ottenimento di un permesso a costruire non è certamente agevole e possono passare parecchi mesi prima di essere in grado di iniziare il cantiere vero e proprio.

    Rivolgersi direttamente al mercato immobiliare resta una strada veloce ed economica, anche se la disponibilità di alloggi a basso consumo energetico è sostanzialmente nulla. Se il nostro sogno è quello di ricevere bollette leggere e godere di un comfort abitativo sano e naturale, i pochi edifici esistenti che rispondono alle nostre esigenze difficilmente saranno reperibili a prezzi abbordabili.

    Seguendo i consigli che trovate nei miei articoli è comunque possibile indirizzarvi verso una progettazione pratica ed intelligente che permette di abbassare la spesa complessiva di costruzione, senza compromessi o rinunce. Un edificio a pianta semplice e compatta, possibilmente distribuito su due piani (le case prefabbricate monopiano costano sempre di più) può offrire alte prestazioni energetiche, con un sensibile risparmio sul prezzo di acquisto.

    Se le case prefabbricate in legno sembrano ancora troppo care, soprattutto per l’incidenza dell’acquisto del terreno, è sempre possibile pensare ad un fabbricato bifamiliare. Potranno essere ripartite le spese di acquisto del lotto stesso, ma anche i costi di progettazione e realizzazione (su cui gravano molti oneri fissi).

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TERRENI E CASE PREFABBRICATE IN LEGNO


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Sunday, October 10, 2010

CASE PREFABBRICATE A CATALOGO E A PROGETTO, VANTAGGI E SVANTAGGI A CONFRONTO

    RIPROPONGO IN PRIMO PIANO UNO DEGLI ARTICOLI PIU’ VECCHI DEL BLOG.

    NEL NOSTRO PAESE LE CASE PREFABBRICATE A CATALOGO RAPPRESENTANO UNA PERCENTUALE MINIMA DELLE VENDITE DEI COSTRUTTORI DI CASE IN LEGNO.

    LA CASA PERSONALIZZATA SU MISURA RESTA IL SOGNO DEL CLIENTE ITALIANO, TUTTAVIA MOLTO C’E’ DA IMPARARE.


    Spero con questo piccolo intervento di poter aiutare chi si sta per affidare al proprio tecnico di fiducia, magari un amico o un parente, non troppo preparato nel settore delle case prefabbricate a risparmio energetico pensando che si possa adattare vantaggiosamente un progetto nato per essere realizzato in tradizionale, per avere una costruzione efficiente e coibentata.

    In molti casi le case a catalogo vengono scartate a priori, per il loro aspetto poco “italiano” o perché pensiamo non sia possibile piegarle alle nostre esigenze.

    La scelta di un modello standard è per tutte le ditte del settore frutto di un’attenta e lunga messa a punto atta a massimizzare l’efficienza energetica e ad ottimizzare la distribuzione dei locali dell’abitazione (oltre che a contenere i costi finali per l’acquirente).

    Se prendiamo una qualsiasi pianta di una qualsiasi casa in legno a catalogo ci accorgiamo che è basata sempre su una forma estremamente semplice e compatta (le geometrie migliori per limitare gli scambi termici con l’ambiente esterno). Inoltre si tratta di edifici orientati secondo gli apporti solari, ovvero con i locali di utilizzo continuativo posti a sud e quelli di servizio (scale, bagni, locali tecnici e ripostigli) a nord. Troviamo poi a sud grandi vetrate (opportunamente schermabili con porticati o sistemi frangisole) che garantiscono durante la stagione fredda il riscaldamento dell’abitazione da parte della radiazione solare, mentre a nord i fori sono pochi e di piccole dimensioni. Spesso basterebbe modificarne l’inclinazione della falda del tetto ed applicare qualche metro quadro di pietra ricostruita sulla facciata per trasformarle in una abitazione tipicamente padana, con un intervento pressoché a costo zero.

    case prefabbricate, case a catalogoLe case prefabbricate a catalogo hanno infine un prezzo leggermente più contenuto perché la fase di adattamento del progetto stesso alla tecnologia in legno non è ovviamente previsto, con interventi (e costi) nulli da parte dell’ufficio tecnico della ditta che realizza l’abitazione. Con questo però non intendo affermare che una casa in legno a progetto non possa costare al cliente come una a catalogo e garantire la stessa efficienza energetica. Sta allora al progettista applicarsi nel concepire l’edificio come performante, compatto, correttamente orientato e distribuito, per evitare punti morti e ponti termici

    Una buona casa a progetto può certamente rappresentare la miglior scelta per molte persone, costare meno, far risparmiare e dare benessere ai propri occupanti, così come un progetto non accorto può far lievitare inutilmente i costi e le dispersioni termiche.
    Mi capita spesso di dover redigere un preventivo e trovarmi davanti a progetti (cui non darò mai giudizi estetici o compositivi) del tutto “sbagliati” dal punto di vista energetico e il cui adeguamento alla tecnologia prefabbricata comporta sprechi inutili alla voce costi di costruzione.

    Per una pianta mediamente complessa di un’abitazione unifamiliare si può arrivare, a parità di metratura, a rincari nell’ordine del 50% in più, con efficienza energetica dell’involucro dimezzata (ovvero bollette di elettricità e gas più salate).

    Per concludere, vorrei far capire che se la vostra scelta di costruire una casa in legno è un investimento nel tempo, deve partire necessariamente da un’oculata scelta del progetto e non limitarsi ad un semplice adattamento di una casa concepita per essere realizzata in laterocemento tradizionale.

    Ricordiamo che con le case prefabbricate è possibile risparmiare già oggi molti soldi sull’acquisto ed avere una casa qualitativamente migliore che ammortizzerà il proprio costo negli anni a venire, semplicemente avendo le idee più chiare su ciò che si intende realizzare.

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CASE PREFABBRICATE A CATALOGO E A PROGETTO, VANTAGGI E SVANTAGGI A CONFRONTO


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Thursday, October 7, 2010

GUADAGNARE SPAZIO CON LE CASE PREFABBRICATE

    L’ALTO ISOLAMENTO TERMICO DELLE CASE PREFABBRICATE NON RICHIEDE GRANDI SPESSORI SULLE PARETI ESTERNE. SI TRATTA DI UN RISULTATO NON DEL TUTTO TRASCURABILE IN TERMINI DI SPAZIO.

    Devo costruire una casa su un piccolo lotto. La forma è vincolata dalle distanze dai confini e dagli edifici esistenti.

    Se realizzassi una casa in legno avrei dei vantaggi?

    Le normative in vigore impongono a tutti i costruttori di realizzare edifici isolati.
    Sino a pochi anni fa gli edifici presentavano pareti esterne di spessore contenuto e valori di isolamento scadenti.
    L’uso (ed abuso) dei mattoni alveolari ha permesso di migliorare in parte la situazione, in quanto questo materiale garantisce una discreta coibentazione e limita la necessità di strutture verticali in facciata (con conseguenti ponti termici, se non isolati), avendo una propria capacità portante.
    I mattoni alveolari per essere efficaci devono essere dimensionati adeguatamente.
    Per coibentare adeguatamente l’edificio si dovrà rivestire con un cappotto l’edificio, aumentando lo spessore del muro.
    edifici a basso consumo, edifici a risparmio energeticoSe si vuole realizzare un involucro ad alto rendimento sarà infine necessaria una contro parete interna con un interposto isolante.
    Facendo un po’ di conti possiamo avere un cappotto da 10 cm + un muro in mattoni portanti da 24 cm + un’intercapedine con isolante da 6 cm + un muro interno da 10 cm. Complessivamente sono 50 cm, uno spessore assolutamente adeguato per un edificio tradizionale a basso consumo energetico.
    Evitando di accennare ai ponti termici ed all’isolamento della copertura negli edifici in laterocemento, le case prefabbricate possono garantire valori di coibentazione superiori alla parete suddetta, limitando l’ingombro a 30 cm circa. Dal punto di vista pratico si tratta di un aspetto interessante, poiché si tradurrà in un guadagno di superficie utile. E’ possibile quantificare questo incremento?
    Facciamo un esempio pratico, riferendoci al caso citato all’inizio dell’articolo.
    Ipotizziamo di costruire un piccolo edificio, di forma semplice e dimensioni contenute, la cui superficie coperta sia di 70 mq. Nel primo caso verrà realizzata in tradizionale, stratificando il muro esterno sino ad ottenere uno spessore complessivi di 50 cm, appunto. Nel secondo caso ci rivolgeremo ad una ditta di case prefabbricate in legno che ci fornirà una parete esterna da 30 cm.
    Per correttezza, le pareti interne dell’edificio tradizionale avranno un ingombro inferiore, pari a 12 cm, contro i 14 di quelle in legno.
    A parità di distribuzione interna e di ingombro esterno, l’edificio in muratura avrà una superficie utile pari a 51,12 mq, contro i 57,32 della casa in legno, ben 6,20 mq in più.
    Percentualmente il guadagno di superficie utile delle case prefabbricate è pari al 9% della superficie lorda, un valore piuttosto significativo e del tutto attendibile.

    Gli argomenti delle case prefabbricate in legno sono certamente ben altri, dal risparmio energetico ai tempi di costruzione certi, dalla eco compatibilità dei materiali alla lunga garanzia sul fabbricato.
    Questo aspetto, pur marginale può divenire importante di fronte ad edifici di piccole dimensioni o in presenza di precisi limiti edificatori.

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GUADAGNARE SPAZIO CON LE CASE PREFABBRICATE


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Tuesday, October 5, 2010

LA DOTAZIONE STANDARD DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    IL PREVENTIVO DELLE CASE PREFABBRICATE, SOPRATTUTTO SE SI TRATTA DI UN PROGETTO PERSONALIZZATO, È UNA FASE MOLTO DELICATA E NON SEMPRE IL CLIENTE È IN GRADO DI VALUTARE A FONDO L’EFFETTIVO PESO ECONOMICO DI ALCUNE SCELTE COSTRUTTIVE.
    OGNI ABITAZIONE È UNICA E VA COSTRUITA COME UN VESTITO DI SARTORIA, CON CARATTERISTICHE ESCLUSIVE E ADATTATA ALLE NOSTRE ESIGENZE INDIVIDUALI.

    L’unicità può però presentarci un conto salato, soprattutto se non abbiamo ben presenti alcune peculiarità costruttive delle case prefabbricate.
    Quando ci affidiamo ad un’impresa tradizionale, solitamente le scelte tecniche vengono discusse tra impresario ed architetto, senza troppo coinvolgere il cliente negli aspetti costruttivi. Quest’ultimo comincerà ad occuparsi direttamente della propria abitazione quando si tratterà di scegliere le finiture o al massimo gli impianti. Solitamente poi gli aspetti realizzativi (strutture, isolamenti) sono soggetti ad oscillazioni di prezzo importanti e, se il cliente deve fare i conti con il budget, spesso magro e vincolato ad un mutuo, impresa e tecnico hanno tutto l’interesse ad assicurarsi un silente margine di manovra.
    Come sempre, si sceglie di spendere il meno possibile proprio laddove potremmo assicurarci i maggiori benefici energetici e di confort, con lo scopo di migliorare il fondamentale capitolato di finitura, facendo inconsapevolmente un grande favore all’impresa.
    case prefabbricate, case in legnoLe case prefabbricate non consentono questa beata ignoranza. Tutte le ditte di case in legno “serie” (e ribadisco “serie”, non aggiungo altro), permettono al cliente di conoscere le opzioni costruttive relative al “grezzo”, ovvero alla composizione del sandwitch delle pareti, ai materiali impiegati, alla scelta dei serramenti, degli isolamenti, degli impianti, partendo da una dotazione standard minima.
    Il livello base delle case prefabbricate è solitamente già molto alto e risulta sufficiente per raggiungere elevati livelli di risparmio, grande efficienza energetica e benessere. Il tutto con un rapporto costo-beneficio ottimale. Modifiche all’equipaggiamento standard delle case in legno comportano spesso sovrapprezzi non sempre giustificabili con effettivi miglioramenti realmente percepibili dal cliente.
    Faccio qualche esempio al proposito.
    Aumentare lo spessore di una parete esterna comporta (oltre al maggiore ingombro volumetrico) incrementi di isolamento che andranno ad incidere sulla bolletta solo marginalmente, a fronte di un costo ben più alto.
    Se le finestre vengono già fornite di avvolgibili, il loro scorporo comporterà una minima detrazione e l’installazione di persiane fuori standard implicherà un extra-costo notevole.
    Alcune ditte di case prefabbricate inseriscono già una canna fumaria o una scala di collegamento tra il piano terra e il piano superiore, mentre altre le fanno pagare a parte.
    In un’abitazione tradizionale i serramenti sono … finestre.
    Nelle case prefabbricate l’importanza energetica di questi elementi risulta fondamentale per assicurare alti livelli di isolamento; si tratta di elementi con soluzioni tecniche spesso sofisticate relativamente alla sicurezza ed alla manutenzione (legno all’interno, alluminio all’esterno), con vetri a bassa trasmittanza e materiali di qualità. Anche in questo caso migliorie e sovrapprezzi non appaiono sensati.
    Quasi tutte le ditte di "case prefabbricate" eseguono la finitura interna di pareti e soffitti a cartongesso (stuccato e verniciato). E’ possibile ovviamente applicare uno strato di intonaco o rasatura, o lasciare la struttura lignea del solaio e del tetto a vista, ma prepariamoci a pagare parecchio per queste scelte estetiche. Ricordiamo che il legno a vista è molto “caldo”, ma tende ad assorbire la luce rispetto al bianco riflettente di un soffitto in cartongesso semplicemente tinteggiato e complessivamente ha un aspetto “rustico” non sempre consapevolmente auspicato.
    Le pareti esterne delle case prefabbricate vengono quasi sempre tinteggiate di colore bianco, senza sovrapprezzo. L’applicazione di un intonaco esterno di spessore maggiorato e colorato viene eseguito successivamente in opera, anche in questo caso con maggiorazioni non trascurabili.
    La dotazione standard delle case in legno rappresenta spesso il miglior rapporto qualità prezzo possibile ed è sicuramente ottimale per le nostre esigenze abitative.
    Facciamoci fare un preventivo che incorpori le soluzioni di base delle case prefabbricate ed eventualmente richiediamo eventuali varianti come opzione. Otterremo un risparmio evidente senza rinunciare al massimo dell’efficienza energetica della nostra futura casa.

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LA DOTAZIONE STANDARD DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO


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Monday, August 23, 2010

COSTANO DI PIU’ LE CASE PREFABBRICATE O QUELLE TRADIZIONALI?

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO HANNO PREZZI INTERESSANTI CHE DOVREBBERO INVOGLIARE PARECCHIO CHI SI ACCINGE A COSTRUIRE LA PROPRIA ABITAZIONE, IN ALTERNATIVA AI METODI COSTRUTTIVI TRADIZIONALI.
    “Mi interessano molto le case prefabbricate, ma costano parecchio rispetto a quelle in muratura”.
    “Ho ricevuto alcuni preventivi, ma sono stato sorpreso negativamente dai costi, davvero eccessivi. Il preventivo di un’impresa di costruzioni è inferiore di almeno il 40%”.
    “Ho dovuto sborsare un capitale per il terreno e sono costretto a ripiegare sul tradizionale per contenere la spesa”.


    Vorrei realizzare in prefabbricato, anche per i prezzi molto più bassi delle case in legno”.
    “Che belle le case prefabbricate. Ho trovato una ditta che offre delle abitazioni a prezzi decisamente allettanti, chiavi in mano”.
    “Mi hanno detto che con meno di 1.000 €/mq posso costruire una casa in legno”.

    case prefabbricate, case in legnoTratte le debite conclusioni (...), parirei con una doverosa, prima precisazione.
    Cosa intendiamo per case prefabbricate in legno?
    Ed ancora. Quali costruzioni tradizionali vengono confrontate con le case in legno?
    Se ci riferiamo a delle macrocategorie, esistono certamente casette di legno a prezzi molto bassi e costruzioni tradizionali che difficilmente superano 800-900 €/mq. Ma…..
    Chi segue con regolarità i miei articoli, ha compreso che, nel primo caso si tratta quasi sempre di costruzioni realizzate con semplici assi di legno, che poco hanno a che fare con le case prefabbricate ecologiche a risparmio energetico, oggetto di questo blog. In altri casi pseudo case prefabbricate, ben poco ecologiche e qualitativamente approssimative.
    Le case tradizionali a risparmio energetico, soprattutto grazie alle recenti normative in materia, sono sempre più una realtà, ma dimostrano chiaramente che non è possibile costruire bene a prezzi stracciati. Murature e tetti isolati, serramenti basso emissivi, eliminazione dei ponti termici, sono soluzioni tecniche costose e raffinate che presuppongono competenza e budget di spesa adeguati.
    Allo stesso modo, le casette di legno supereconomiche costano poco all’atto dell’acquisto, ma possiedono caratteristiche termiche inaccettabili, sono facilmente esposte all’attacco di parassiti e funghi ed all’azione usurante degli agenti atmosferici.

    Si tratta pertanto di costruzioni senz’altro poco affidabili, con una bassa aspettativa di vita, necessità di continue manutenzioni, soprattutto se montate nelle nostre città.
    Viste nella giusta prospettiva, le case prefabbricate in legno offerte dalle ditte del settore sono costruzioni che permettono prestazioni energetiche assolute, con una costruzione naturale ed un’alta qualità costruttiva, a prezzi senz’altro competitivi, in particolare se le paragoniamo alle moderne costruzioni in muratura.
    Qualche numero? Un prezzo medio per le case prefabbricate oscilla da 1.200 a 1.400 €/mq, chiavi in mano, mentre per le costruzioni tradizionali il costo sale a 1.400 – 1.600 €/mq. Non si tratta di valori troppo lontani, evidentemente, ma a questo bisogna aggiungere i molti vantaggi delle case in legno, come i costi ed i tempi di costruzione certi
    , che possono permettere una migliore programmazione della costruzione.

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COSTANO DI PIU’ LE CASE PREFABBRICATE O QUELLE TRADIZIONALI?


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Monday, July 12, 2010

IL PREZZO DELLE CASE PREFABBRICATE

    LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO COSTANO PIU' O MENO DI QUELLE TRADIZIONALI?

    Se confrontiamo un’abitazione in muratura a risparmio energetico, con un buon cappotto isolante esterno e serramenti a tenuta, realizzata con impiego di materiali ecologici, in grado di soddisfare in pieno i requisiti termici richiesti dalla normativa in vigore per gli edifici di nuova costruzione, ovvero il Decreto Legislativo 311/2006 relativo al
    rendimento energetico degli edifici, con una casa prefabbricata in legno che possa rientrare in una classe di certificazione energetica CasaClima B per la provincia di Bolzano, il confronto può essere ammissibile e significativo, a parità di metratura, finiture e scelte impiantistiche (che incidono in ugual misura per entrambi gli edifici).
    Sappiamo purtroppo che nell’edilizia tradizionale non è difficile risparmiare in senso speculativo sulle scelte costruttive e tagliare fortemente i costi, utilizzando materiali scadenti e manodopera non specializzata, rinunciando agli isolamenti e minimizzando gli spessori (celando il tutto sotto gli intonaci e i pavimenti).
    E’ altrettanto vero che non tutte le case prefabbricate sono confrontabili sotto l’aspetto qualitativo.
    case in legno, case legno, casa legno, casa in legnoE’ possibile reperire sul mercato un’ampia offerta di abitazioni che si definiscono “prefabbricate”, basate sull’impiego del legno come materiale strutturale, con prezzi al mq. che vanno da meno di 800 fino a 1.600 € ed oltre, chiavi in mano. Una differenza importante che va puntualmente analizzata per fare un po’ di chiarezza e comprendere quale sia la forchetta di prezzi più conveniente per il cliente che ricerchi un rapporto q/p ottimale.
    Chi acquista una casa prefabbricata non può sorvolare su alcuni requisiti minimi indispensabili, dall’impiego di materiali ecologici alle buone prestazioni energetiche complessive, ma dovrà anche essere preteso un standard elevato negli assemblaggi e nelle rifiniture.
    Le case prefabbricate che si collocano nella fascia più bassa sono offerte sul mercato da ditte che operano nell’Europa dell’est, solitamente in Romania. La maggior parte di queste proposte non si può definire prefabbricata in quanto il montaggio viene effettuato direttamente in cantiere (venendo così a mancare l’aspetto fondamentale del controllo di produzione). Si tratta di case in legno più simili agli chalet di montagna dato che non si tratta di strutture a telaio, ma a parete piena e cappotto esterno (tralascio ovviamente di parlare di quelle che non presentano isolamenti di alcun tipo). Diventa un po’ difficile dare un giudizio qualitativo su queste case prefabbricate, dato che bisognerebbe conoscere le essenze lignee impiegate e i processi di stagionatura e protezione impiegati, l’utilizzo o meno di impregnanti e vernici tossiche, gli spessori e i materiali isolanti i impiegati, oltre che il tipo di serramenti e le modalità di montaggio degli stessi. Ipotizzando uno standard qualitativo accettabile, spesso si scopre che queste ditte di case in legno non forniscono il classico chiavi in mano, fermandosi ad un grezzo avanzato con una dotazione impiantistica di base. Sarà quindi cura del cliente terminare i lavori di finitura “in economia”.
    Il prezzo finale, nella maggior parte dei casi, verrà chiaramente maggiorato e si avvicinerà a quello delle abitazioni di fascia superiore, pur con uno standard qualitativo incerto.
    Chi acquista una di queste case prefabbricate sceglie il miraggio del risparmio, ma spesso deve sperare nella buona sorte, dato che le garanzie, anche a livello di tempistica e di durata, sono chiaramente limitate.
    Le case in legno che si collocano nella fascia più alta soddisfano ovviamente i più alti standard qualitativi, sono realizzate rigorosamente in bioedilizia ed hanno eccellenti prestazioni energetiche, una raffinata dotazione impiantistica, rifiniture di pregio e si caratterizzano per un design architettonico moderno e dettagli curati.
    Esistono ditte di case prefabbricate in legno che hanno scelto di rivolgersi esclusivamente ad una clientela esigente con una produzione di alto livello e altre aziende che hanno affiancato una gamma di proposte al top alle abitazioni da famiglia, chiaramente più economiche.
    In quasi tutti i casi il costo al mq. non dipende tanto dalla bontà dell’involucro strutturale, quanto dalle finiture interne ed esterne, dall’impiantistica e dalle scelte progettuali spesso assai più dispendiose.
    Il cliente tipo delle case prefabbricate potrà trovare il massimo della qualità ecologica ed energetica in una fascia di prezzo più abbordabile. La maggior parte delle aziende di case prefabbricate in legno ha prezzi di listino al mq. per il chiavi in mano che vanno da 1.200 a 1.400 €. Spesso le piccole differenze di costo dipendono soprattutto dalle finiture e dalle caratteristiche tipologiche dell’abitazione. Le case in legno a catalogo riescono a contenere il prezzo grazie ad un’accurata ottimizzazione delle soluzioni tecniche e distributive, mentre quelle a progetto pagano nell’adattamento al legno il proprio approccio progettuale orientato al tradizionale.
    Il confronto tra i preventivi di più ditte di case prefabbricate andrà fatto in particolare sul parziale relativo al grezzo, in quanto le finiture e l’impiantistica possono spostare di molto il costo finale. La presenza o meno di alcune voci può incidere molto sulla valutazione delle case prefabbricate, ma solitamente le oscillazioni di prezzo sono assai limitate e la scelta finale verrà necessariamente fatta tenendo conto di altri parametri.
    Concludendo, se state decidendo di realizzare una casa prefabbricata in legno, pretendete un alto standard qualitativo ed alte garanzie. Sappiate che si può risparmiare scegliendo tra le case in legno a catalogo ottimizzate con soluzioni tecnico-impiantistiche intelligenti e buone finiture, scegliendo un’azienda solida e di esperienza.
    Una casa prefabbricata in legno è fatta per durare e non deve essere in alcun caso una falsa risposta ai nostri problemi abitativi.

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IL PREZZO DELLE CASE PREFABBRICATE


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Friday, June 11, 2010

CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, VADEMECUM PER IL RISPARMIO

    NEL SETTORE DELL’EDILIZIA TROVERETE BEN POCHI INTERLOCUTORI CHE VI INVITERANNO A SPENDERE MENO. I COSTRUTTORI DI CASE PREFABBRICATE NON FANNO ECCEZIONE E HANNO TUTTO L’INTERESSE A CONVINCERE IL CLIENTE AD ACQUISTARE OPTIONAL O IMPIANTI SOVRADIMENSIONATI, MIRATI A GONFIARE IL PREZZO E IL LORO UTILE. E’ UN ASPETTO COMPRENSIBILE, CHE FA PARTE DELLE REGOLE DEL MERCATO.

    Personalmente ritengo che sia necessario un repentino cambio di rotta, a partire dalla professione di progettista, che andrebbe rifondata su principi etici e morali nuovi, in un rapporto di fiducia reciproca con il cliente, nell’interesse di chi si sta affidando alle nostre conoscenze e capacità.
    Se avete avuto la pazienza di leggere i miei scritti sapete che ritengo questa tematica prioritaria.
    Premesso ciò, ci sono due metodi per risparmiare sull’acquisto delle case in legno.
    Ci si può affidare ad una delle molte ditte che realizzano case prefabbricate a prezzi bassi, solitamente con tecnologie, legnami e manodopera dell’est Europa, parzialmente o per nulla prefabbricate, dai rendimenti energetici incerti e con ampio utilizzo di materiali non ecologici (colle, vernici, isolamenti). E accendere qualche cero in chiesa.
    case prefabbricateIn alternativa, bastano semplici accorgimenti e scelte intelligenti per
    permettersi l’acquisto di un’abitazione prefabbricata in bioedilizia ad alta efficienza a prezzi molto interessanti, rivolgendoci alle ditte più serie del settore, senza risparmiare sulla qualità e sui metri quadri della nostra futura casa.

    • Il progetto deve essere il più possibile semplice. Una pianta compatta, quasi quadrata, limiterà le dispersioni in quanto la superficie delle pareti esposte all’esterno sarà minima rispetto ad una pianta di forma allungata o complessa. Limitare le soluzioni costruttive onerose abbasserà di molto il costo finale. Le "case prefabbricate" a catalogo sono molto efficienti ed economiche proprio perché applicano razionalmente questo principio. E consumano molto poco.
    • Un progetto razionale permetterà uno sfruttamento intelligente degli spazi, limitando gli sprechi di superficie e facendoci senz’altro risparmiare qualche m2 di superficie.
    • Un progetto che tenga conto della bioclimatica e dell’orientamento dell’edificio rispetto al sole ci consentirà di usufruire di apporti energetici gratuiti mediante grandi vetrate collocate a sud, limitando la necessità di ricorrere ad impianti sovradimensionati, contribuendo ad abbassare il prezzo finale delle case prefabbricate.
    • Le case prefabbricate a catalogo racchiudono appieno tutti i punti precedenti e hanno un prezzo inferiore perché contengono già la fase di adattamento del progetto alla tecnologia prefabbricata. Non è peraltro difficile personalizzarne l’aspetto con pochi accorgimenti a costo zero o quasi.
    • Affidarsi ad un tecnico preparato nel settore delle "case prefabbricate" a basso consumo ci garantirà soluzioni progettuali mirate all’ottimizzazione energetica senza aggravi di costo. Se il nostro geometra o architetto appare indifferente o persino ostile alla scelta di una casa in legno, sarà il caso di guardarsi attorno.
    • Informiamoci sulla dotazione standard delle case prefabbricate. Ad esempio, lo scorporo degli avvolgibili per installare le persiane, comporta sovrapprezzi non sempre giustificabili. Il livello base di questo abitazioni è già molto alto, sicuramente sufficiente a raggiungere l’obiettivo di realizzare una casa ecologica ed isolata e molto conveniente.
    • A parità di m2 le case prefabbricate a due piani costano meno di quelle monopiano, con un’incidenza della copertura sul 50% della superficie complessiva.
    • Un ulteriore risparmio si può raggiungere scegliendo una casa prefabbricata con il piano mansardato al posto del classico primo piano. Abbassando la banchina di appoggio (il punto più basso) a circa 2 metri sarà possibile sfruttare tutta la superficie e pagare molto meno, senza compromessi sull’illuminazione e la disposizione dei locali.
    • Per i locali tecnici e le autorimesse, può essere conveniente prevederli ubicati al piano interrato, risparmiando sulla superficie del lotto da acquistare ed evitando l’eventuale garage esterno (comodo, ma fa chiaramente distanza).
    • Se abbiamo a disposizione un budget limitato, valutiamo la possibilità di mantenere alcune porzioni al grezzo, da finire successivamente.
    • Limitiamo gli impianti allo stretto necessario. La nostra casa in legno sarà molto efficiente e necessiterà di un minimo apporto di calore e di nessun condizionamento estivo. Una piccola caldaia a condensazione con dei corpi radianti dotati di valvole termostatiche ci permetterà buone economie ed un’alta efficienza.
    • Evitiamo le porte scorrevoli. Non sono certo indispensabili e comportano un extra-costo notevole.
    • Scegliamo un capitolato intelligente con delle finiture semplici e sobrie, privilegiando la qualità dei materiali.

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CASE PREFABBRICATE IN LEGNO, VADEMECUM PER IL RISPARMIO


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Saturday, February 20, 2010

A CASE PREFABBRICATE: INVESTIRE NELL’INVOLUCRO

    IL PREZZO DEL PETROLIO CONTINUA AD OSCILLARE E CON ESSO IL COSTO DELLE BOLLETTE ENERGETICHE. PER IL FUTURO LE PREVISIONI INDICANO CHE IL RISCALDAMENTO E IL RAFFRESCAMENTO DEI NOSTRI ALLOGGI GRAVERANNO SEMPRE PIÙ SUI BILANCI FAMILIARI RENDENDO INDISPENSABILE CORRERE AI RIPARI. LE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO POSSONO FORNIRE UNA RISPOSTA MODERNA E COLLAUDATA AL TEMA DEL RISPARMIO ENERGETICO, MA NON SOLO.

    Altrettanto grave è la questione ambientale. Gran parte delle emissioni di CO2 delle nostre città (senza tener conto di altri agenti inquinanti) dipende proprio dalle abitazioni residenziali. Il protocollo di Kyoto è finora lo strumento più importante per combattere i cambiamenti climatici. Esso contiene l'impegno di gran parte dei paesi industrializzati a ridurre mediamente del 5% le emissioni di alcuni gas ad effetto serra, responsabili del riscaldamento del pianeta. Grazie a questa spinta propulsiva sono sempre più gli incentivi verso il comune cittadino per dotare la propria abitazione di pannelli solari (termici e fotovoltaici), impianti geotermici, pompe di calore, caldaie a condensazione ad alto rendimento, impianti di riscaldamento a pavimento a bassa temperatura.
    case in legno, case prefabbricateNel giro di pochi anni, grazie anche all’introduzione di incentivi fiscali e detrazioni con le varie finanziarie, si è assistito in Italia ad un aumento esponenziale degli investimenti in questo settore, con una tendenza in costante ascesa, anche se in notevole ritardo rispetto ad altri paesi europei (Germania in particolare). Finalmente la questione energetica ed ambientale “fanno notizia” e il cittadino ha la possibilità di informarsi su riviste e televisioni e visitare le molte fiere del settore, dove può incontrare direttamente anche molte aziende di case in legno.
    L’opinione comune, certamente condivisibile, è che questo tipo di impianti sia da considerare una forma di investimento nel tempo, con un ritorno economico preciso che va da 3-4 anni per il solare termico sino ai 12 circa per il solare fotovoltaico. Le stesse banche prevedono specifiche forme di finanziamento, dei veri e propri mutui, in particolare per l’acquisto dei pannelli per produzione di energia elettrica.
    Uno scenario estremamente positivo, ma con un aspetto paradossale. Infatti così facendo diventiamo in qualche modo produttori di energia, ma continuiamo a consumare molto. Per quanto riguarda le abitazioni esistenti la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici ha portato a buoni risultati soprattutto con la sostituzione dei serramenti e l’isolamento a cappotto esterno. Tale bonus però riguarda solamente la ristrutturazione, escludendo gli edifici di nuova costruzione dai benefici fiscali (pensiamo peraltro alle eventuali conseguenze del Dlgs 185).
    Le prestazioni energetiche degli edifici di nuova costruzione sono comunque normate dalla Legge 311/06 e tuttavia il privato cittadino sente assai meno il problema in quanto viene a mancare l'incentivo degli sgravi finanziari. Gli alti costi dei terreni e dell’edilizia in generale incidono pesantemente sul prezzo finale dei fabbricati. E per risparmiare si preferisce ancor oggi penalizzare la qualità degli edifici (in qualche modo l’unico parametro su cui poter agire). Se il ragionamento può essere in minima parte comprensibile (non certo condivisibile) quando a costruire sono imprese o società immobiliari, diventa del tutto insensato se diventa una scelta del privato cittadino. Preferiamo magari spendere eventuali extra per il parquet in listoni anticati o il bagno di firma, a scapito dell’isolamento dell’edificio (tanto poi metteremo i pannelli solari).
    Eppure è persino banale. Se la casa è ben coibentata avrà bisogno di un riscaldamento minimo (e magari non servirà neppure l’aria condizionata d’estate), con risparmi energetici altissimi, soprattutto se sarà destinata ad essere l'abitazione di una vita.
    Alcuni impianti (ad esempio il riscaldamento a pavimento a bassa temperatura, oggi giustamente così diffuso) rendono molto con case ben isolate, come le case prefabbricate in legno, ma risultano spesso del tutto insufficienti in una casa mal coibentata, dandoci una spiacevole sensazione di freddo e facendoci rimpiangere i vecchi radiatori tradizionali.
    L’aria condizionata in una abitazione in legno ad alto rendimento è del tutto inutile e solitamente non viene offerta nemmeno come optional, poiché non verranno mai raggiunte alte temperature al suo interno, neanche nelle giornate più afose, a tutto beneficio del benessere, della vivibilità e … del portafogli.
    Nonostante ciò investire nell’involucro non è “di moda”. Chi si avvicina al settore delle case prefabbricate lo fa con spirito pionieristico e grande lungimiranza, eppure le case in legno ripagano nel tempo la spesa sostenuta con gli interessi. Pensiamoci quando ci troveremo a soppesare i pro e i contro tra le case prefabbricate e quelle tradizionale in muratura.

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A CASE PREFABBRICATE: INVESTIRE NELL’INVOLUCRO


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CASE PREFABBRICATE IN LEGNO A CATALOGO

    SI TRATTA SENZ’ALTRO DI UNA NOVITA’ PER IL CLIENTE ITALIANO, ABITUATO A FARSI PROGETTARE LA PROPRIA ABITAZIONE DA UN TECNICO SU PROPRIE INDICAZIONI. POSSONO DUNQUE COSTITUIRE UNA VALIDA ALTERNATIVA ALLE CASE PREFABBRICATE SU MISURA?

    Innanzitutto una doverosa premessa. Come già accennato in altri articoli, in Italia qualsiasi pratica edilizia o affine va presentata presso gli uffici competenti da un tecnico abilitato e solo in rari casi il privato cittadino può non avvalersi della figura professionale di un architetto, geometra o ingegnere.
    Al contrario, in molti paesi del Nord Europa l’iter per la presentazione di un progetto e il conseguente carico di burocrazia, risultano piuttosto snelli, pur nel rispetto delle severe normative e dei regolamenti edilizi locali in vigore.
    case prefabbricateNel caso delle case prefabbricate, è possibile affidare la presentazione agli stessi uffici tecnici della ditta scelta, che si occuperanno di tutti gli aspetti, dalla progettazione sino al rilascio della concessione edilizia. Le case prefabbricate a catalogo rappresentano per questo un’ulteriore semplificazione a favore del cliente che, ove non sussistano vincoli presenti sul terreno, può studiare semplicemente il migliore posizionamento dell’edificio sul lotto in base alla vista ed all’orientamento.
    L’ampia gamma di proposte dalle maggiori aziende di "case prefabbricate" mira ad accontentare le esigenze più diffuse, passando dalle abitazioni monopiano di vari tagli e stili, sino alle multipiano o alle plurifamiliari. L’osservatore attento avrà notato che la gamma di case a catalogo offerta è sempre più ricca ed orientata al gusto italiano. Si tratta di un segnale importante, che dimostra come le case prefabbricate in legno stiano progressivamente ricavandosi una fetta di mercato, incentivando le stesse aziende a concentrarsi sul nostro mercato con una maggiore attenzione alle esigenze estetiche e funzionali del cliente italiano.
    Queste nuove case prefabbricate a catalogo coniugano un buon prezzo di listino con una progettazione orientata al risparmio energetico, minimizzando le dispersioni e massimizzando i guadagni solari, sono ben studiate funzionalmente ed esteticamente piacevoli e adatte ai nostri climi.
    Spesso un progetto poco accorto può abbassare di molto il rendimento termico delle case in legno, limitando l’efficienza complessiva dell’edificio, comportare soluzioni inutilmente costose o poco adatte alla tecnologia scelta. La funzione del progettista dovrebbe essere di fornire al cliente il valore aggiunto della personalizzazione dell’abitazione in funzione di esigenze particolari, funzionali, tipologiche o legate ai vincoli del sito, morfologici od urbanistici, sempre con un occhio attento alla bioclimatica.
    Le case prefabbricate il legno a catalogo possono dunque essere un’alternativa più che valida, che non va assolutamente scartata a priori. Il vostro tecnico avrà comunque il ruolo di accompagnatore e consigliere nella scelta del modello più adatto, potrà apportare piccole modifiche o adattamenti e si occuperà della presentazione del progetto presso gli uffici tecnici comunali, oltre che della direzione lavori e della sicurezza sul cantiere.
    A livello dei costi solitamente il risparmio per il cliente è piuttosto interessante, soprattutto se l’alternativa dell’architetto comporta soluzioni complesse e una pianta movimentata. In ogni caso, non essendo richiesto alla ditta di case prefabbricate di adattare un progetto alla tecnologia prefabbricata in legno, in quanto si tratta di un modello esistente e curato nei minimi dettagli, il risparmio per l’evitata progettazione dell’ufficio tecnico interno è sempre comunque presente. In genere si va da uno sconto del 5% sino al 15-20% o più, a parità di superficie commerciale.
    Ma forse lo scoglio maggiore resta quello psicologico. Realizzare la propria casa in legno può per molti divenire il coronamento di un lungo sogno faticoso. L’affidare questo sogno ad un manufatto "seriale" non è sempre un aspetto ben digerito dalla maggior parte delle persone, che pretendono – giustamente - che la propria casa prefabbricata appaia unica e cucita su misura come un vestito di alta sartoria. Sperando di avere scelto però un buon sarto….

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Wednesday, January 13, 2010

PIANO INTERRATO O PLATEA PER LE CASE PREFABBRICATE?

    LE CASE IN LEGNO VANNO SEMPRE REALIZZATE SU FONDAZIONI IN CEMENTO ARMATO, COME LE COMUNI COSTRUZIONI IN MURATURA. MEGLIO SU PLATEA O SU PIANO SCANTINATO?


    Sto seguendo con molto interesse i suoi articoli sulle case prefabbricate perché la mia intenzione è, appunto di costruire una casa prefabbricata in legno; sono ancora in alto mare per quanto riguarda la scelta della società con la quale fare il lavoro perché prima voglio fare bene il mio business plan; vorrei fare un piano interrato con garage e un locale con un sistema di recupero dell’acqua piovana e se necessario altri impianti (voglio infatti mettere i pannelli fotovoltaici e solari); secondo lei è meglio fare questo piano interrato oppure, parlando di costi fare questo “locale di servizio” a piano terra e sopraelevare la casa (che poi sarebbe una villetta ad un piano solo di circa 90-100 mq?


    I pro e contro non dipendono tanto dal fatto di realizzare la sua abitazione con le case prefabbricate in legno, quanto da motivazioni economiche, volumetriche e funzionali. Infatti se c’è un’ampia disponibilità di volume urbanistico, converrebbe evitare un piano interrato per ovvie ragioni igieniche.

    Gli ambienti realizzati sotto il piano del terreno soffrono inevitabilmente di problematiche legate alla costruzione contro terra e difficilmente presentano rapporti di aeroilluminazione sufficienti.

    La compresenza di un alto tasso di umidità e di una bassa circolazione d’aria naturale crea frequenti fenomeni di condensa. case prefabbricate, case su platea, case passive, case ecologiche

    Un locale seminterrato può in parte ovviare a questa situazione (ma è probabile che comporti un carico di volume), costringendo inevitabilmente a rialzare il piano di accesso all’abitazione. Le autorimesse al piano interrato saranno inoltre accessibili mediante una rampa di accesso che avrà un forte impatto sulle sistemazioni esterne del giardino creando un vincolo non sempre facilmente gestibile. Un piano interrato richiede infine una scala di collegamento con il piano superiore, comportando una maggiore scomodità d’utilizzo, in particolare se l’abitazione vera e propria sarà su due piani fuori terra (chiaramente questo limite non vale nel suo caso, trattandosi di una casa prefabbricata monopiano).

    I costi per realizzare un piano interrato sono ovviamente superiori a quelli di una semplice platea di fondazione, ma in molti casi potrebbe trattarsi di una scelta obbligata per alcune case prefabbricate. In presenza di lotti piccoli o con un basso indice di fabbricabilità il volume potrebbe rivelarsi insufficiente per le esigenze abitative, costringendo a relegare alcune funzioni accessorie al livello scantinato (lavanderia, spazi di servizio, locale tecnico, autorimesse). Il semplice rispetto delle distanze minime da confini ed edifici esistenti può limitare l’ utilizzazione del lotto al punto di non consentire nemmeno lo sfruttamento dell’intera volumetria disponibile. Anche in questo caso realizzare un piano interrato permetterà di ricavare una casa prefabbricata in legno adeguata a tutte le necessità.

    Se il carico urbanistico del lotto lo permette, sarebbe comunque buona cosa limitarci alla realizzazione della platea di fondazione. In molte zone di pianura non è possibile ricavare locali scantinati a causa dell’altezza delle falde acquifere. La platea andrà comunque realizzata con criterio per evitare ristagni d’acqua e risalita di umidità verso la struttura in legno.

    Con una platea, tutti i locali dell’edificio godranno di ottimali condizioni di aerazione, illuminazione ed isolamento termico, mentre la fruizione degli spazi interni sarà più comoda grazie al piano in meno.

    I minori costi di una platea compenseranno in buona parte la maggiore incidenza al metro quadro della casa in legno rispetto allo scantinato in cemento armato.

    Si potrà risparmiare ulteriormente ricavando le autorimesse sotto ad un porticato esterno o ricavando un box auto in legno, le cui caratteristiche di isolamento termico e finitura potranno essere senz’altro inferiori all’abitazione vera e propria.

    Evidentemente non esiste la soluzione ideale per tutte le case prefabbricate, ma si dovrà valutare le singole problematiche per fare la scelta migliore.

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PIANO INTERRATO O PLATEA PER LE CASE PREFABBRICATE?


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