GLI INCENDI POSSONO COSTITUIRE UN PERICOLO PER LE ABITAZIONI IN GENERE, NON SOLO PER LE CASE PREFABBRICATE. IL FUOCO PUO’ ESSERE GENERATO ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO,MA ESISTE LA (REMOTA) POSSIBILITA’, SOPRATTUTTO D’ESTATE, CHE IL PERICOLO GIUNGA DALL’ESTERNO.
Vivo in Sardegna e, come sa, qui fa caldo e una grave minaccia in questa regione sono gli incendi estivi.
Esistono maniere di tutelare una casa in legno da un incendio? Inoltre come potrebbe essere gestito il fuoco interno?
Purtroppo di fronte alle temperature sviluppate dai grandi incendi estivi, per capirci quelli che distruggono ettari di vegetazione esposta a lunghi periodi di siccità, il problema non è certo specifico delle case in legno o con parti di struttura lignea all’esterno (come tetti, serramenti e porticati).
Qualsiasi edificio investito dal calore del fuoco verrà inevitabilmente danneggiato in modo irreparabile, rendendo necessaria la successiva demolizione dello scheletro.
Bisogna poi ribadire che la presunta infiammabilità del legno è senz’altro da ridimensionare, poiché questo materiale ha un comportamento al fuoco piuttosto interessante che, paradossalmente, lo rende sicuro e resistente.
La carbonizzazione dello strato esterno del legno forma una pellicola protettiva che preserva gli strati interni per un lungo periodo di tempo. Il legno brucia, ma lentamente. Un incendio di una casa prefabbricata in legno, se spento in tempi brevi, può nella maggior parte dei casi danneggiare l’edificio solo parzialmente, scongiurandone l’abbattimento. Il problema, semmai, è il raggiungimento di carichi d’incendio troppo alti.
Di fronte a temperature elevate non esistono strutture immuni al fuoco. L’acciaio in particolare perde le proprie capacità portanti e collassa senza preavviso. Un edificio in legno permette di evacuare i locali in sicurezza, con rischi limitati per gli occupanti.
Le case prefabbricate in legno che hanno subito danni da fuoco possono dunque essere recuperate in molti casi, soprattutto se la tenuta dei cartongessi interni e del cappotto isolante esterno si è dimostrata efficace. Questi materiali hanno una buona resistenza al fuoco e proteggono efficacemente la struttura interna dell’edificio, per un considerevole periodo di tempo.
In un sistema a telaio con interposta fibra di legno un eventuale corto circuito potrebbe in teoria innescare un principio di incendio all’interno della parete. In questo caso è però difficile che si possa appiccare il fuoco in quanto l’ossigeno contenuto all’interno del muro risulta insufficiente, venendo così a mancare il comburente necessario.
I timori che le case prefabbricate risultino particolarmente vulnerabili al rischio incendio sono quindi comprensibili, ma basati soprattutto sul pregiudizio e la poca conoscenza del comportamento di questo materiale.
Vivo in Sardegna e, come sa, qui fa caldo e una grave minaccia in questa regione sono gli incendi estivi.
Esistono maniere di tutelare una casa in legno da un incendio? Inoltre come potrebbe essere gestito il fuoco interno?
Purtroppo di fronte alle temperature sviluppate dai grandi incendi estivi, per capirci quelli che distruggono ettari di vegetazione esposta a lunghi periodi di siccità, il problema non è certo specifico delle case in legno o con parti di struttura lignea all’esterno (come tetti, serramenti e porticati).
Qualsiasi edificio investito dal calore del fuoco verrà inevitabilmente danneggiato in modo irreparabile, rendendo necessaria la successiva demolizione dello scheletro.
Bisogna poi ribadire che la presunta infiammabilità del legno è senz’altro da ridimensionare, poiché questo materiale ha un comportamento al fuoco piuttosto interessante che, paradossalmente, lo rende sicuro e resistente.
La carbonizzazione dello strato esterno del legno forma una pellicola protettiva che preserva gli strati interni per un lungo periodo di tempo. Il legno brucia, ma lentamente. Un incendio di una casa prefabbricata in legno, se spento in tempi brevi, può nella maggior parte dei casi danneggiare l’edificio solo parzialmente, scongiurandone l’abbattimento. Il problema, semmai, è il raggiungimento di carichi d’incendio troppo alti.
Di fronte a temperature elevate non esistono strutture immuni al fuoco. L’acciaio in particolare perde le proprie capacità portanti e collassa senza preavviso. Un edificio in legno permette di evacuare i locali in sicurezza, con rischi limitati per gli occupanti.
Le case prefabbricate in legno che hanno subito danni da fuoco possono dunque essere recuperate in molti casi, soprattutto se la tenuta dei cartongessi interni e del cappotto isolante esterno si è dimostrata efficace. Questi materiali hanno una buona resistenza al fuoco e proteggono efficacemente la struttura interna dell’edificio, per un considerevole periodo di tempo.
In un sistema a telaio con interposta fibra di legno un eventuale corto circuito potrebbe in teoria innescare un principio di incendio all’interno della parete. In questo caso è però difficile che si possa appiccare il fuoco in quanto l’ossigeno contenuto all’interno del muro risulta insufficiente, venendo così a mancare il comburente necessario.
I timori che le case prefabbricate risultino particolarmente vulnerabili al rischio incendio sono quindi comprensibili, ma basati soprattutto sul pregiudizio e la poca conoscenza del comportamento di questo materiale.
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→IL FUOCO E LE CASE PREFABBRICATE
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