IL TEMA DELL’ECOCOMPATIBILITA’ DELLE CASE IN LEGNO E’ STATO A PIU’ RIPRESE AFFRONTATO, MA RESTA UNO DEGLI ASPETTI DI MAGGIORE INTERESSE PER IL CLIENTE DELLE CASE PREFABBRICATE, CHE PUO’ COSTRUIRE LA PROPRIA ABITAZIONE NEL MASSIMO RISPETTO DELL’AMBIENTE, SENZA TROPPO PREOCCUPARSI DELLE SOLUZIONI TECNICHE DA ADOTTARE PER LIMITARE L’IMPATTO AMBIENTALE DELLA COSTRUZIONE.
Costruire una casa in legno rappresenta un piccolo, ma significativo contributo nella salvaguardia del nostro pianeta.
Le case prefabbricate riescono a ridurre al massimo le dispersioni termiche e la necessità di ricorrere al massiccio utilizzo di energia per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo, limitando di conseguenza le emissioni di sostanze nocive in atmosfera.
Il processo di produzione delle case prefabbricate richiede a sua volta poca energia grazie alle doti di leggerezza e duttilità del materiale che viene facilmente trasportato e lavorato in segheria. Il legname viene prelevato a poca distanza dalle fabbriche e continuamente rinnovato con una rigorosa piantumazione controllata di alberi, mantenendo inalterato l’equilibrio naturale delle aree di raccolta, in evidente contrasto con la deforestazione indiscriminata di molte altre zone del mondo.
Chi acquista una casa prefabbricata in legno dovrebbe pretendere inoltre l’utilizzo di materiali sani ed ecologici, dalle coibentazioni alle finiture, dai massetti alle vernici. Una casa in legno naturale non produce esalazioni tossiche, responsabili di molte patologie degli ambienti chiusi, e dona un grande benessere ai propri occupanti.
Le case prefabbricate in legno consumano poca energia rispetto a quelle tradizionali. Solitamente questa viene prelevata dalla rete pubblica ed è di origine fossile come il gas metano e l’elettricità, a sua volta ottenuta dalla combustione di petrolio o carbone, ad alto impatto ambientale.
Ecco che la scelta degli impianti stessi da installare nelle case prefabbricate andrebbe orientata verso sistemi basati sull’impiego di energie rinnovabili come i pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e fotovoltaici o le caldaie a biomasse e le pompe di calore.
Per chi volesse approfondire il tema della compatibilità ambientale delle case in legno, segnalo alcuni articoli in cui si è cercato di affrontare sinteticamente l’argomento e, in particolare:
Quando la casa prefabbricata è anche “ecologica”
Le case in legno non nascono a caso, ma sono una risposta ad importanti problemi di rilevanza generale. Il Protocollo di Kyoto ha rappresentato un passo fondamentale per sensibilizzare le varie nazioni nei confronti delle tematiche ambientali. Questo ha portato per la prima volta a compiere passi concreti ed impegni per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Il settore dell’edilizia rappresenta una delle cause maggiori di inquinamento dell’ambiente, imponendo una decisa ed immediata inversione di rotta. In questo le case prefabbricate in legno appaiono una risposta moderna, collaudata ed efficace, grazie ad un processo produttivo a basso impatto energetico, all’utilizzo di materiali rinnovabili e naturali, al basso consumo di energia per la termoregolazione climatica.
Case in legno in Bioedilizia o in Bioarchitettura?
La corretta progettazione delle case prefabbricate permette di massimizzare i vantaggi forniti dalla tecnica costruttiva. La bioarchitettura si pone l’obiettivo di “dare forma” coerente alla bioedilizia. Il semplice utilizzo di materiali biocompatibili non è di per sé garanzia di costruzione ecologica. Un edificio in legno mal progettato dissiperà energia e immetterà un carico maggiore di gas serra nell’ambiente.
Le case prefabbricate in legno sono case ecologiche?
Le case in legno sono una tecnica costruttiva mirata al massimo isolamento, ottenuto con un minimo ausilio impiantistico, attraverso la capacità dell’involucro di riparare l’abitazione da caldo e freddo in modo passivo. Quali sono le tecniche migliori e, soprattutto, quali criteri devono possedere le case prefabbricate per essere definite ecologiche?
Costruire una casa in legno rappresenta un piccolo, ma significativo contributo nella salvaguardia del nostro pianeta.
Le case prefabbricate riescono a ridurre al massimo le dispersioni termiche e la necessità di ricorrere al massiccio utilizzo di energia per il riscaldamento invernale ed il raffrescamento estivo, limitando di conseguenza le emissioni di sostanze nocive in atmosfera.
Il processo di produzione delle case prefabbricate richiede a sua volta poca energia grazie alle doti di leggerezza e duttilità del materiale che viene facilmente trasportato e lavorato in segheria. Il legname viene prelevato a poca distanza dalle fabbriche e continuamente rinnovato con una rigorosa piantumazione controllata di alberi, mantenendo inalterato l’equilibrio naturale delle aree di raccolta, in evidente contrasto con la deforestazione indiscriminata di molte altre zone del mondo.
Chi acquista una casa prefabbricata in legno dovrebbe pretendere inoltre l’utilizzo di materiali sani ed ecologici, dalle coibentazioni alle finiture, dai massetti alle vernici. Una casa in legno naturale non produce esalazioni tossiche, responsabili di molte patologie degli ambienti chiusi, e dona un grande benessere ai propri occupanti.
Le case prefabbricate in legno consumano poca energia rispetto a quelle tradizionali. Solitamente questa viene prelevata dalla rete pubblica ed è di origine fossile come il gas metano e l’elettricità, a sua volta ottenuta dalla combustione di petrolio o carbone, ad alto impatto ambientale.
Ecco che la scelta degli impianti stessi da installare nelle case prefabbricate andrebbe orientata verso sistemi basati sull’impiego di energie rinnovabili come i pannelli solari termici per la produzione di acqua calda e fotovoltaici o le caldaie a biomasse e le pompe di calore.
Per chi volesse approfondire il tema della compatibilità ambientale delle case in legno, segnalo alcuni articoli in cui si è cercato di affrontare sinteticamente l’argomento e, in particolare:
Quando la casa prefabbricata è anche “ecologica”
Le case in legno non nascono a caso, ma sono una risposta ad importanti problemi di rilevanza generale. Il Protocollo di Kyoto ha rappresentato un passo fondamentale per sensibilizzare le varie nazioni nei confronti delle tematiche ambientali. Questo ha portato per la prima volta a compiere passi concreti ed impegni per ridurre le emissioni di CO2 in atmosfera. Il settore dell’edilizia rappresenta una delle cause maggiori di inquinamento dell’ambiente, imponendo una decisa ed immediata inversione di rotta. In questo le case prefabbricate in legno appaiono una risposta moderna, collaudata ed efficace, grazie ad un processo produttivo a basso impatto energetico, all’utilizzo di materiali rinnovabili e naturali, al basso consumo di energia per la termoregolazione climatica.
Case in legno in Bioedilizia o in Bioarchitettura?
La corretta progettazione delle case prefabbricate permette di massimizzare i vantaggi forniti dalla tecnica costruttiva. La bioarchitettura si pone l’obiettivo di “dare forma” coerente alla bioedilizia. Il semplice utilizzo di materiali biocompatibili non è di per sé garanzia di costruzione ecologica. Un edificio in legno mal progettato dissiperà energia e immetterà un carico maggiore di gas serra nell’ambiente.
Le case prefabbricate in legno sono case ecologiche?
Le case in legno sono una tecnica costruttiva mirata al massimo isolamento, ottenuto con un minimo ausilio impiantistico, attraverso la capacità dell’involucro di riparare l’abitazione da caldo e freddo in modo passivo. Quali sono le tecniche migliori e, soprattutto, quali criteri devono possedere le case prefabbricate per essere definite ecologiche?
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→CASE PREFABBRICATE SOSTENIBILI
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