Wednesday, August 12, 2009

ALTERNATIVE ALLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO

    LE GRANDI DITTE DEL SETTORE DELLE CASE PREFABBRICATE IN LEGNO HANNO UNANIMEMENTE IDENTIFICATO NELLA STRUTTURA A TELAIO LA TECNICA COSTRUTTIVA IDEALE PER SODDISFARE I REQUISITI DI ECOLOGIA E RISPARMIO ENERGETICO, IN GRADO DI GARANTIRE BENESSERE, STABILITÀ E DURATA NEL TEMPO ALL’ABITAZIONE.

    Sul mercato delle case prefabbricate da qualche anno è possibile tuttavia riscontrare la presenza crescente di soluzioni costruttive prefabbricate basate sull’impiego di altri materiali come il cemento o il laterizio.
    Si tratta, in pratica, di abbinare i vantaggi della realizzazione in fabbrica con strutture in laterizio portante e cemento alleggerito, tradizionalmente conosciuti ed apprezzati nel nostro paese. Le aziende di case prefabbricate solitamente forniscono abitazioni di buona qualità, puntando sulla velocità di realizzazione, tempi e costi certi, totale personalizzazione e massima precisione costruttiva. I materiali impiegati per le "case in legno" consentono di adattare il progetto alla tecnica costruttiva senza vincoli o limitazioni, garantendo al cliente un’abitazione analoga in tutto e per tutto a quelle realizzate in opera, con l’innegabile vantaggio del controllo di produzione e il taglio dei tempi di realizzazione.
    case legno, case in legno, case di legnoPossono dunque essere considerati un’ottima scelta costruttiva ove si intenda comunque impiegare materiali lapidei tradizionali abbinati ad un altro livello qualitativo, velocità e costi certi.
    Bisogna però considerare alcuni fattori che limitano l’impiego di queste costruzioni rispetto alle case prefabbricate in legno basate sul sistema a telaio ligneo. Innanzitutto il costo finale solitamente si situa in una fascia di prezzo più alta, a riprova che si tratta di un sistema costruttivo rivolto ad un cliente finale esigente, oltre che tradizionalista. Se va dato atto che vi è un netto miglioramento prestazionale sui rendimenti energetici rispetto alle costruzioni in opera, dovuto alla precisione costruttiva ed alla limitazione dei ponti termici, il divario con le case in legno ad alto isolamento appare netto ed incolmabile per motivazioni tecniche legate fondamentalmente al diverso comportamento dei materiali. Il legno è per sua natura un pessimo conduttore di calore e la costruzione a telaio permette di ottenere una struttura rigida ed al contempo flessibile e leggera con l’impiego massiccio di materiali isolanti per la realizzazione delle pareti esterne. I prefabbricati in cemento e laterizio alleggerito limitano la loro capacità di trasmettere il calore con un processo di alveolatura (microbolle di aria) sfruttando le caratteristiche isolanti dell’aria stessa e ricorrendo all’impiego di coibentazioni a cappotto esterne. Ovviamente gli spessori di queste murature dovranno essere “adeguati” e ben superiori a quelli delle pareti esterne in legno.
    Dal punto di vista ecologico ci sono ovviamente diversi punti di vista al proposito. Si tratta di cicli di produzione senz’altro a basso impatto ambientale, ma chiaramente non paragonabili all’impiego di legname proveniente da foreste a piantumazione controllata (con un trascurabile impiego di energia, reimpiego del 100% del materiale di risulta per produzione di truciolare o pellets).
    Il ciclo di estrazione del cemento e la produzione stessa del laterizio nei forni non è certo la migliore risposta alla questione della sostenibilità ambientale del settore delle costruzioni.
    Infine, trascurando senz’altro l’utilizzo del metallo come alternativa alle case in legno per la realizzazione di edifici residenziali, una menzione va senz’altro fatta per le costruzioni in legno massiccio definite “blockhaus”.
    Si tratta di un sistema realizzativo basato sull’impiego di tronchi massicci sovrapposti tra loro orizzontalmente, tradizionalmente radicato nei paesi del nord e dell’est Europa, proprio per l’ampia disponibilità di legname di quelle regioni. Si tratta chiaramente di un concetto costruttivo legato alla cultura locale, quanto l’utilizzo del laterizio lo è nel nostro paese. La finitura esterna ed interna di questi edifici è lasciata a vista, valorizzando la bellezza ed il calore del materiale che acquista una valenza non solo strutturale. In questo caso il maggior pregio di queste strutture è anche il loro principale limite, in quanto l’inserimento in contesti estranei alla tradizione delle blockhaus appare stridente. Il legno a vista è poi soggetto all’attacco dell’umidità, di insetti e microrganismi che ne possono minarne la durata nel tempo in molte zone del territorio caratterizzate da alti tassi di umidità ed ampie escursioni termiche tra estate ed inverno. Rispetto alle case basate sulla realizzazione a telaio necessitano pertanto di importanti manutenzioni a causa degli inevitabili assestamenti del legno esposto alle intemperie (il legno è un materiale estremamente igroscopico).
    Fessurazioni ed abbassamenti della struttura stessa sono pressoché inevitabili, con tutti i rischi del caso, anche se il ricorso a strati di tavole inchiodate consente alle blockhaus moderne di limitare le problematiche delle vecchie abitazioni in legno. Pur trattandosi di abitazioni molto ecologiche, le prestazioni energetiche sono comunque inferiori alle classiche case prefabbricate “fertighaus”, limitando l’utilizzo di queste abitazioni a zone del territorio come il Trentino Alto Adige o l’arco alpino.

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